Europeo amaro per la Vecchia Signora, che vede i suoi top player uscire mestamente al primo dentro o fuori della competizione. Il Portogallo campione in carica di sua maestà Cristiano Ronaldo abdica contro il Belgio agli ottavi: con il fuoriclasse lusitano rimasto con le polveri bagnate. Peggio ancora è andata a Matthijs De Ligt, la cui espulsione ha agevolato il passaggio ai quarti di finale della Repubblica Ceca a scapito proprio della sua Olanda tra le delusioni del torneo. Tanto che il commissario tecnico Frank De Boer dovrebbe essere esonerato nei prossimi giorni. Se CR7 e De Ligt sono stati accomunati dal comune destino negativo a Euro 2020, ben diverso appare il loro futuro professionale: il centrale orange è considerato incedibile da Max Allegri, che intende edificare la nuova difesa juventina intorno a lui, mentre i colori bianconeri potrebbero presto sbiadire dalle maglie di Ronaldo.
Il numero 7 si guarda intorno: la pista PSG appare complessa, visto che lo sceicco Al Thani non intende assolutamente cedere Mbappè nonostante le sirene provenienti dal Real Madrid. Ecco perché la strada più percorribile per l'asso di Funchal resta quella - come anticipato a metà Aprile da Il Giornale - che porta al Manchester United. I Red Devils sono al lavoro per rivoluzionare la propria rosa e hanno già sondato il terreno con l'agente Jorge Mendes per riportare Cristiano a Old Trafford. Operazione fattibile soltanto attraverso uno scambio, visto che Ronaldo pesa ancora 29 milioni a bilancio e la Juve non intende fare minusvalenze. Senza dimenticare poi l'ingaggio-monstre da 31 milioni netti che rendono CR7 appetibile e sostenibile soltanto per 2-3 società al mondo. Una di queste è appunto lo United, da dove - non è un mistero - vorrebbe partire Paul Pogba che, guarda caso, tornerebbe volentieri nella Torino bianconera. Anche per lui non va escluso l'effetto deja-vù. Uno scambio alla pari che risolverebbe anche parecchie questioni di bilancio per le 2 società. La dirigenza inglese tra l'altro è interessata pure ad Adrien Rabiot, titolare della Francia di Deschamps e protagonista finora di un buon Europeo. Manifestazione in cui l'unico juventino a brillare è stato finora Federico Chiesa, sempre più punto di forza della nostra Italia. Un'esplosione diesel che ricorda quella in bianconero, dove è cresciuto settimana dopo settimana fino a diventare imprescindibile. Come si augura Allegri possa diventarlo per la sua nuova Juve 2.0 anche Manuel Locatelli, tra gli azzurri più convincenti finora e a un passo dalla Vecchia Signora.
Il Loca ha già detto sì per un quinquennale da 3 milioni a stagione più bonus. In settimana nuovo incontro tra Cherubini e la dirigenza del Sassuolo per chiudere l'accordo. Operazione da 40 milioni (compreso Dragusin in contropartita) in prestito con obbligo di riscatto.
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