Juve da record: chiude a 102 punti

I bianconeri battono il Cagliari per 3 a 0. Ed è festa

Juve da record: chiude a 102 punti

Dopo il terzo scudetto di fila, la Juventus conquista un altro record, chiudendo il campionato a 102 punti, facendo meglio di qualunque altro non solo in Italia, ma anche in Europa nei campionati a 20 squadre.

È la domenica perfetta dei bianconeri, che in uno Juventus Stadium inviolato (la squadra di Conte ha vinto 19 partite in casa su 19) battono il Cagliari per 3-0 con gol di Pirlo, Llorente e Marchisio. L’ultima fatica della Vecchia signora in realtà è quasi una formalità. Anche se, dopo la foto ricordo con i figli e i cori dei tifosi per Conte, la Juventus entra in campo un po' distratta. Ibarbo prova subito a fare il guastafeste e dopo cinque minuti, approfittando di uno scivolone di Caceres in area, si presenta al tiro: il colombiano scaglia un sinistro potente, Buffon respinge in tuffo. Ma è la sveglia che serve ai campioni d’Italia, che nell’arco di un quarto d’ora archiviano la pratica Cagliari con un micidiale uno-due. Pirlo mette la sua firma al 9’ con l’ennesima punizione magistrale: Silvestri tocca prima col guantone, poi con la schiena e il pallone termina in porta. Il raddoppio al 15’ è ad opera di Llorente dopo una mischia in area sugli sviluppi di un corner: Bonucci sfiora di testa il pallone calciato dal piede magico di Pirlo, Conti respinge corto e il bomber spagnolo fa centro da due passi. I bianconeri potrebbero calare il tris già al 21’, ma Tevez da ottima posizione perde l’attimo per la conclusione. Il Cagliari abbozza una reazione e al 23’ c’è di nuovo lavoro per Buffon, che respinge con il corpo la conclusione ravvicinata di Dessena. Prima dell’intervallo, però, c’è solo la Juventus e al 40’ Marchisio fa calare con largo anticipo il sipario sul match. Il centrocampista si porta avanti il pallone spalle alla porta con un tocco che mette fuori causa Dessena, poi scaglia un destro imprendibile per Silvestri.

Con il record di punti ormai blindato la partita nella ripresa vive di improvvise fiammate e della passerella per i protagonisti del tris scudetto. Dopo l’omaggio della curva tutto per Conte, con una gigantografia e l’invito piuttosto esplicito a restare ("Senza di te non andremo lontano, perché sei il migliore e hai la Juve nel cuore"), è proprio il primo cambio del tecnico bianconero ad innescare la standing ovation dello Juventus Stadium per Buffon, sostituito tra i pali da Rubinho. In campo continua a non succedere un granché fino al triplice fischio, poi c’è solo spazio per la festa bianconera.

In realtà non sono mancati i momenti di tensione quando, al15' del secondo tempo, è stato esposto in curva Sud lo striscione "Speziale libero", inneggiante al ragazzo incriminato per l'uccisione dell'ispettore Raciti. Tutto il resto dello stadio ha subito fischiato sonoramente la presa di posizione della curva bianconera. Dopo due minuti lo striscione è stato rimosso. La curva Sud è stata protagonista anche dell'invasione di campo al termine della partita che ha ritardato la cerimonia di premiazione della squadra bianconera.

Nonostante gli appelli dello speaker a rispettare le consegne di rimanere sulle tribune, alcune centinaia di sostenitori hanno invaso il terreno di gioco costringendo i giocatori juventini al fuggi fuggi negli spogliatoi. Il resto dello stadio ha fischiato sonoramente gli ultrà.

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