Juve, Vlahovic e Chiesa. I fantasmi del passato nella sfida alla Viola

L'ex coppia d'oro della Fiorentina per la prima volta insieme in A da titolari nella Signora

Juve, Vlahovic e Chiesa. I fantasmi del passato nella sfida alla Viola

Torino. In un anno abbondante di convivenza sotto il cielo bianconero, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa hanno giocato insieme soltanto pochi giorni fa, contro la Lazio in Coppa Italia. Oggi, al cospetto della Fiorentina che è stata la loro casa, potrebbero concedere il bis: la Juventus li aspetta e spera che il loro feeling sia ancora quello dei bei tempi. Ovvero di quando entrambi difendevano i colori della Viola: 35 partite ufficiali in cui i toscani avevano segnato 45 reti, 15 delle quali messe a segno dalla premiata ditta che in più aveva anche sfornato 9 assist. E se la Fiorentina avrebbe voluto goderseli più a lungo, non va nemmeno dimenticato che grazie alla loro cessione Commisso annunciato presente oggi allo Stadium, lui che non ha mai lesinato punzecchiature alla salute economica della Juventus -ha incassato quasi 140 milioni, tra parte fissa e variabile: non male, pur se è vero che ci sono giocatori la cui partenza non è mai facile da rimpiazzare né tecnicamente e tanto meno nel cuore dei tifosi.

Comunque sia, oggi Vlahovic e Chiesa sono giocatori della Juventus ed è per la Signora che cercheranno di aggiornare i rispettivi tabellini, consapevoli anche di non essersi lasciati in buoni rapporti con la piazza toscana: alla Fiorentina peraltro nessuno dei due ha segnato finora e chissà che oggi non sia la volta buona. Vlahovic si è per di più sbloccato pochi giorni fa a Salerno dopo 115 giorni di astinenza complice la pubalgia e l'interruzione per i Mondiali - e sarà gioco forza il pericolo pubblico numero uno per la squadra di Italiano. Numeri alla mano, comunque, solo Osimhen (0.94) ha una media gol a partita più alta di Dusan Vlahovic nell'attuale serie A (0.67): come dire che la mira è sempre buona e che gli otto gol realizzati finora sono un bottino niente male, superiore anche ai sei complessivi realizzati finora da Jovic e Cabral, attaccanti viola che non sono al momento riusciti a raccoglierne l'eredità.

Vlahovic e Chiesa, ma non solo. Perché oggi potrebbe anche l'occasione giusta per vedere all'opera il tridente con anche Di Maria: «Deciderò all'ultimo le parole di Allegri ma è un'opzione che prima o poi utilizzeremo. C'è la disponibilità ad aiutarsi da parte di tutti e quella è la premessa indispensabile per poterlo schierare». Quando avverrà, la Juve potrà finalmente assomigliare a quella sognata in estate eccezion fatta per Pogba, tuttora ai box senza avere disputato nemmeno un minuto ufficiale in stagione: «Lo aspetto, ma non so quando sarà disponibile. Magari succederà tra venti giorni. Spiace, ma questa è la realtà».

Nel frattempo serve vincere per risalire la classifica mettendo poi nel mirino il ritorno in Europa, visto che giovedì allo Stadium arriverà il Nantes alla ripresa dell'Europa League: nell'occasione tonerà a disposizione anche Bonucci. «Prima battiamo la Fiorentina chiude Allegri e poi penseremo ai francesi. Nella situazione in cui siamo, è inutile guardare troppo avanti».

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