La Juventus non è da Champions

Il Parma castiga i bianconeri spenti e confusi: Tudor al 1° ko scivola al quinto posto

La Juventus non è da Champions
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La prima sconfitta di Igor Tudor da allenatore della Juventus arriva a Parma: 1-0, gol di testa di Pellegrino che evidentemente ha un conto aperto con le squadre della città della Mole avendo già segnato una doppietta contro il Toro. La Signora viene così ricacciata fuori dalla zona Champions, raggiunta dalla Lazio al quinto posto e avvicinata dalla Roma: lo sprint verso l'Europa che conta sarà complicato, anche se domenica allo Stadium arriverà il Monza ormai retrocesso.

Con Kolo Muani insieme a Vlahovic dal primo minuto prima volta da quando c'è Tudor sulla panchina bianconera la Juve dovrebbe impossessarsi subito della partita. La prima impressione, però, è quella che inganna: Locatelli sfiora il palo dopo una trentina di secondi, ma è il Parma che mostra sicurezza e una certa arroganza. Bonny domina ogni duello fisico, Pellegrino sgomita anche lui e il pressing alto portato dalla squadra di Chivu infastidisce non poco i bianconeri. La Juve fatica e rincula, prova a costruire qualcosa sulla catena di destra grazie a Kalulu, ma dall'altro lato non succede nulla perché Cambiaso è solo parente di quello di inizio stagione, Kolo Muani sparisce in fretta e Thuram si occupa di altro. Vlahovic non ha spazio, così che Leoni fa un figurone e i padroni di casa nonostante debbano rinunciare dopo dieci minuti a Vogliacco e Bernabè prendono fiducia. Giustamente e legittimamente. Al punto che nel recupero del primo tempo, con Estevez lui pure in campo infortunato, passano anche in vantaggio: il cross di Valeri da sinistra è una pennellata, lo stacco di Pellegrino è da centravanti vero e Di Gregorio non può nulla. La Juve subisce così il decimo gol di testa in campionato, Kelly si dimostra una volta di più inadeguato per questi livelli e la squadra di Chivu arriva a metà gara con un sorriso largo così, anche perchè le lamentele degli ospiti per un tocco di mano di Keita non sortiscono effetto.

Un fastidio muscolare obbliga Tudor a lasciare Vlahovic negli spogliatoi e a inserire Conceicao: Kolo Muani diventa la prima punta, cui va poi anche a dare manforte Yildiz. Lo spavento arriva però ancora per Di Gregorio, quando Sohm gli si presenta quasi davanti senza però riuscire ad angolare la conclusione: la Juve non può fare altro che reagire, Cambiaso sale di giri e il Parma sente tutta la fatica di una partita giocata in trincea.

Yildiz parte largo a sinistra, Kolo Muani continua a non essere pericoloso pur sbattendosi ovunque: Conceicao prova un paio di slalom e di conclusioni, la più pericolosa delle quali arriva a ridosso del novantesimo sfiorando però solo il palo più lontano. L'assalto finale è all'arma bianca, ma la maglia gialla di Suzuki spicca in mezzo all'area e trasmette sicurezza al Tardini. Il Parma è a un passo dalla salvezza, la Juve ripiomba nell'incubo.

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