Sono già passati 17 giorni dalla terribile tragedia che ha colpito Kobe Bryant, sua figlia Gianna e altre sette persone che hanno perso la vita in nello schianto dell'elicottero privato dell'ex fuoriclasse Nba sulle colline di Calabasas. La moglie Vanessa non riesce ancora a capacitarsi della scomparsa del marito e della figlia e sui social si è sfogata con delle parole amare, ricche di tristezza: "Il mio cervello rifiuta di accettare che se ne siano andati. È come se stessi cercando di elaborare la scomparsa di Kobe ma il mio corpo non riesce a capacitarsi che la mia Gigi non tornerà più da me. Mi sembra sbagliato. Perché dovrei svegliarmi un altro giorno dal momento che la mia bambina non può farlo? Mi sembra di impazzire, aveva così tanta vita da vivere. Non posso essere con Kobe e Gigi ma per fortuna posso contare su Natalia, Bianka e Capri. Prego per tutte le vittime di questa orribile tragedia. Per favore, continuate a pregare per tutti".
L'ultimo saluto
Kobe e Gianna saranno ricordati per l'ultima volta in un funerale pubblico allo Staples Center, lunedì 24 febbraio data scelta in omaggio al suo numero di maglia indossata quando era giocatore professionista e alla maglia numero 2 di sua figlia Gigi. Venerdì scorso, il 7 febbraio, si sono svolti quelli in forma privata. La location scelta per l'ultimo saluto è stata il Pacific View Memorial Park a Corona del Mar, in California ma senza la presenza di fotografi o giornalisti. La notizia è giunta a tutti attraverso i certificati di morte che sono stati emessi dal Dipartimento di pubblica sanità della contea di Los Angeles. In questi documenti si parla di morte sopraggiunta per trauma contusivo e che sarebbe avvenuta in modo immediato nello schianto terribile del 26 gennaio.
Non solo Kobe e Gianna
Nello schianto hanno perso la vita altre sette persone e tra di loro c'erano anche l'allenatore di baseball John Altobelli, la moglie Keri e la figlia Alyssa, compagna di squadra di basket di Gigi. Il loro funerale si è già tenuto in forma pubblica in California presso lo stadio di Anaheim gremito di migliaia di persone.
La location è stata scelta in quanto considerata come la casa"di Altobelli visto che era l'allenatore dell'Orange Coast College, con cui vinse ben quattro titoli californiani. Altobelli era una persona molto stimata nell'ambiente con 27 anni da tecnico, ben 700 partite vinte e nominato allenatore dell'anno scorso dall'American Baseball Coaches Association.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.