L'arbitro Giacomelli posta una foto di Totti: i tifosi della Lazio insorgono. Ora rischia il deferimento

Il direttore di gara Giacomelli, sul proprio proflio Facebook, ha postato una foto di Totti. I tifosi della Lazio hanno avviato un class action nei suoi confronti, mentre Pecoraro ha aperto un'inchiesta

L'arbitro Giacomelli posta una foto di Totti: i tifosi della Lazio insorgono. Ora rischia il deferimento

Piero Giacomelli è un arbitro 40enne della sezione di Trieste che, recentemente, è stato molto criticato e contestato da parte dei tifosi biancocelesti per via della direzione di gara della partita Lazio-Torino. Giacomelli, infatti, ha prima negato un rigore alla squadra di Simone Inzaghi, per un netto fallo di mano di Iago Falque, e ha poi in un secondo momento espulso Ciro Immobile, con il Var, per aver cercato di rifilare una testata al difensore granata Nicolas Burdisso. Giacomelli, ora, è finito ancora nel caos visto che ha postato sul suo profilo Facebook l'immagine di Francesco Totti, con la maglia della Roma, intento a calciare un rigore. Il Procuratore Federale Giuseppe Pecoraro, dopo aver raccolto il materiale e dopo essersi confrontato con i suoi assistenti, ha deciso di aprire un fascicolo sull'arbitro triestino visto che la pubblicazione sui social di tale foto è stata ritenuta inopportuna e soprattutto vietata.

Giacomelli rischia ora il deferimento anche perché gli arbitri, come da regolamento, non possono utilizzare i nickname per impedire di essere identificati. Il 40enne triestino si era invece registrato come "Jack O'Melly", e questo ha fatto scattare l'inchiesta da parte della Procura Federale. Sono stati alcuni sostenitori laziali a rintracciare il profilo personale di Giacomelli che è stato poi oscurato la mattina successiva alla partita Lazio-Torino dell'11 dicembre. Come da regolamento Aia, i direttori di gara non possono partecipare a gruppi di discussione, di posta elettronica, forum, blog, social network o simili in modo anonimo, ovvero mediante utilizzo di nomi di fantasia o nickname atti a impedire l'immediata identificazione del suo autore".

I tifosi della Lazio hanno invece avviato una class action contro Giacomelli e Marco Di Bello, rispettivamente direttore di gara e video assistance referee del match, per aver leso nel proprio diritto di poter vivere la propria passione sportiva al riparo da condizionamenti illeciti, in quanto fondati su condotte connotate da inaccettabili profili di colpa.

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