Bastano i cambi dopo l'intervallo all'Atalanta per entrare in zona Champions League ribaltando la partita contro la Salernitana, un incontro che si era messo male all'inizio ma che poi la Dea ha controllato abbastanza a piacimento nonostante il risultato dica solo 2-1 a favore dei nerazzurri all'Arechi.
Testa all'Europa League per i bergamaschi, verrebbe da dire, e come dare loro torto? Giovedì contro l'Olympique Marsiglia ci si gioca la finale ma intanto non bisogna perdere di vista un campionato in cui la classifica sorride sempre più agli uomini di Gasperini, ora al quinto posto assieme alla Roma con una partita ancora da disputare, il recupero con la Fiorentina. La Salernitana all'inizio si limita al compitino, prima che un errore di superficialità in costruzione dell'Atalanta spalanchi ai campani una buona opportunità in contropiede, finalizzata al meglio da Tchaouna che batte Carnesecchi con un velenoso rasoterra.
Non che l'Atalanta non ci provi, anzi: mancano precisione e lucidità. Dopo l'intervallo triplo cambio per i bergamaschi: entrano De Ketelaere, Ruggeri e Koopmeiners per Miranchuk, Scalvini ed Ederson. Ci vuole poco per ribaltare la partita con due gol che arrivano sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Il primo è di Scamacca (nella foto), rapace a centroarea; il secondo di Koopmeiners, che già aveva avviato l'azione dell'1-1, con una sberla di sinistro dai 25 metri, in seguito a una serie di rimpalli. La sfida poi prosegue a ritmi balneari con la Salernitana, allenata dall'ex atalantino Colantuono, ormai ultima che non ha più nulla da proporre.
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