Ciò che è accaduto ieri a Buenos Aires, prima dell'attesa finale di ritorno di Copa Libertadores, tra il River Plate e il Boca Juniors ha davvero poco a che vedere con il gioco del calcio. Il pullman del Boca, infatti, è stato assalito da oltre trecento tifosi del River che hanno rotto i finestrini e gettato qualsiasi cosa all'interno intossicando e causando diversi problemi, per fortuna non gravi, per i giocatori ospiti. L'autista del pullman del Boca ha svelato: "La verità è che si è sfiorata la tragedia. Giunti a 500 metri dal Monumental, su Avenida Monroe, è iniziato un fitto lancio di oggetti e bottiglie contro il pullman. I capannelli di teppisti agli angoli della strada e l’assembramento nei pressi dell’ingresso al garage dello stadio mi hanno chiaramente fatto pensare che si sia trattato di un agguato pianificato. Ho ricordi vaghi di quel momento, ricordo solo di aver perso i sensi per qualche istante dopo essere stato colpito da una pietra che ha rotto il finestrino laterale. Fortuna che il vice presidente Horacio Paolini era seduto accanto a me e ha avuto la prontezza di afferrare il volante evitando che ci schiantassimo da qualche parte. Ho ripreso coscienza proprio quando ho imboccato l’entrata del garage. È stato terribile. Sembrava fossimo finiti in una zona di guerra”.
Carlitos Tevez è stato uno dei giocatori maggiormente intossicati dal lancio di oggetti all'interno del pullman dei tifosi del River. La partita è stata rimandata per più di una volta nel corso della giornata e solo alle 23:30 ore italiene, 19:30 locali, si è deciso di rinviarla a questa sera alle 21. L'Apache, come tutti i giocatori e lo staff del Boca non avrebbe voluto giocare ieri sera e ai microfoni di una televisione locale ha tuonato:"Perché non danno direttamente la Coppa al River?. La Conmebol si è comportata malissimo con noi, è una vergogna quello che è successo. Tanto fanno sempre quello che vogliono. A parti invertite già avrebbero assegnato la coppa al River. Lo stesso medico della Conmebol che nel 2015 disse che i giocatori del River non potevano giocare, oggi ha detto che potevamo giocare".
Infine, sta facendo il giro del web una scena vergognasa dove si vede una "madre", tifosa del River Plate che ha nascosto dentro le mutande della figlia, di quattro-cinque anni, dei bengala per eludere il controllo allo stadio Monumental.
Una mamma arriva ad usare la figlia per introdurre bengala dentro lo stadio, qui stiamo passando l’impensabile, FOLLIA pura!#Superclasico #RiverBoca #BocaJuniors #RiverPlate pic.twitter.com/X5hI4CiEmp
— labibbiadelfootball (@laverabibbia) 25 novembre 2018
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