L'aveva quasi sedotto. Gasp va in casa della "bella donna"

L'aveva quasi sedotto. Gasp va in casa della "bella donna"
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Alla fine ha resistito alla tentazione ed è stato meglio così per tutti. Per la Dea che non ha perso il proprio padre di famiglia e pure per la donna bellissima, incarnata dal Napoli, che ha trovato in Antonio Conte l'uomo giusto per renderla felice e magari subito vincente. Gian Piero Gasperini, dopo la vittoria dell'Europa League a Dublino nella notte del 22 maggio, si era lanciato in un accostamento ardito per fotografare il proprio futuro professionale: «Sono in una situazione dove da un lato hai una moglie con dei figli e dall'altro trovi una donna bellissima che ti corteggia, non so se il paragone regge».

De Laurentiis ci ha provato più volte negli anni a portare Gasp sulla panchina azzurra. Il primo tentativo addirittura nel 2011 come possibile erede di Mazzarri. L'ultimo qualche mese fa. Un matrimonio che, evidentemente, non s'ha da fare. E tutto sommato meglio così. Per tutti. Conte, infatti, a fine maggio aprì la porta al club partenopeo (era sempre stato la prima scelta assoluta di ADL), avviando il progetto di rifondazione della squadra. Visti i risultati maturati finora (8 vittorie e 1 pari nelle ultime 9 giornate), il Napoli può legittimamente sognare lo scudetto grazie al metodo Antonio. A Bergamo, invece, si tengono stretti il loro condottiero che dopo 9 anni alla guida dei nerazzurri non vuole smettere di stupire. Dovesse sbancare oggi il Maradona all'ora di pranzo, anche l'Atalanta entrerebbe a pieno titolo nella lotta per il tricolore.

Conte lo sa e non si fida affatto dell'amico Gasperini, che lo allenò per qualche gara ai tempi della Juve, quando il centrocampista leccese scendeva in Primavera per recuperare dagli infortuni. Insomma, i due si conoscono bene. Pure troppo. Per questo il Napoli schiererà gli stessi undici che hanno vinto 2-0 martedì col Milan. Zero turnover e l'imperativo di vincere per confermarsi in vetta.

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