È la più crudele legge del calcio: gol sbagliato, gol subìto. Anzi due, quelli di Kane e Müller - dopo l'errore sotto porta di Immobile - che nel finale del primo tempo all'Allianz Arena fanno calare il sipario dell'avventura europea stagionale della Lazio. Prima rappresentante italiana che saluta le Coppe. Se è vero che in carriera il centravanti biancoceleste ha infilato due volte la porta dei bavaresi, è altrettanto vero che la Germania resta stregata per Ciro: in terra tedesca nove stagioni fa l'avventura più ombre che luci con la maglia del Borussia Dortmund. Chissà se ora potrà prendersi una rivincita con la Nazionale, se il ct Spalletti deciderà di convocarlo per gli europei di giugno.
Ma la Germania resta terra di delusioni anche per la Lazio che vanta solo un successo in casa dello Stoccarda risalente al 2013. Il problema, già riscontrato nelle precedenti gare stagionali nel torneo, è che per sei volte su otto la squadra di Sarri non ha mai trovato il gol nel primo tempo, nessuna formazione ha fatto peggio dei biancocelesti nel torneo. Il contraltare è un Bayern con la porta blindata nei primi 45' e un cammino nelle ultime 12 stagioni mai finito agli ottavi - tranne che in quella 2018-19 quando furono eliminati dal Liverpool poi campione -.
Alla vigilia del match, un 18enne arrestato e poi rilasciato su cauzione nel birrificio Hofbräuhaus di Monaco - dove Adolf Hitler tenne molti dei suoi discorsi -: qui un centinaio di tifosi laziali avevano intonato cori e mostrato saluti romani. E a cinque ore dal fischio iniziale le squalifiche del giudice sportivo dopo la gara dei veleni con il Milan: un turno per Pellegrini e Marusic, oltre che per il tecnico Sarri, due per Guendouzi per l'espulsione che più ha fatto arrabbiare la Lazio: pronto il ricorso.
In campo il Bayern fa la partita, la Lazio regge bene e ha l'occasione per mettere la testa avanti, ma sul cross di Zaccagni e la «spizzata» di De Ligt Immobile decide di infilare di testa sul palo più vicino, mancando il bersaglio di un soffio. I biancocelesti sapevano che non avrebbero avuto molte palle gol e avrebbero dovuto sfruttarle. Così la squadra di Tuchel non perdona l'errore: prima Kane raccoglie un tiro svirgolato da Guerreiro, poi nel recupero Muller corregge in rete un controtraversone dello stesso De Ligt.
La gara è ormai in salita, Sarri tenta con gli innesti dalla panchina di cambiare il copione della gara, ma quando Kane fa il bis con un tocco sotto porta sulla respinta di Provedel i giochi sono fatti. Müller manca la doppietta personale, il palo evita alla Lazio un passivo più pesante.
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