L'Ia rifà la storia di Wimbledon e sostituisce i giudici di linea

Cambio radicale: in pensione i giudici di linea in favore di un sistema basato sull'intelligenza artificiale

L'Ia rifà la storia di Wimbledon e sostituisce i giudici di linea
00:00 00:00

Fine di un'era nel tennis, nello specifico nel torneo di Wimbledon: dal 2025 infatti il torneo che si disputa sull'erba londinese per la prima volta dopo 147 anni manderà in pensione i suoi giudici di linea, circa 300. Spazio invece alla ELC, una sigla che significa Electronic Line Calling e che in soldoni è un complesso sistema di telecamere e strumenti di intelligenza artificiale che valuta se una palla è uscita o meno. Wimbledon non è il primo grande torneo che fa a meno degli esseri umani, ma di sicuro è un'ulteriore picconata a una tradizione, quella dell'All England Club, che sembrava inscalfibile: i giudici di linea poi, coi loro tipici copricapi, la camicia e la giacca elegante, hanno sempre fatto parte del panorama tanto quanto le fragole con panna al bar, l'inchino al palco reale prima delle partite e il completo bianco da parte dei tennisti. Quest'ultimo per adesso regge.

Niente, dal 2025 si cambia (anche l'orario della finale: inizio spostato dalle 14 alle 16 locali): «Questa decisione è stata presa dopo un lungo periodo di riflessioni e di consultazioni - ha spiegato la direttrice esecutiva dell'All England Club, Sally Bolton -. Consideriamo la tecnologia sufficientemente solida per avere la massima accuratezza nelle decisioni, i tempi ormai sono maturi. Per i giocatori tutto sommato cambierà poco visto che altri eventi si sono affidati alla ELC, ma noi a Wimbledon ci prendiamo la responsabilità di bilanciare la tradizione con l'innovazione». Con l'arrivo dell'ELC finisce anche per i giocatori a Wimbledon quindi la possibilità di sfogarsi contro qualcuno in caso di chiamata dubbia. Rimarranno il giudice di sedia e i raccattapalle come esseri umani a fare compagnia ai tennisti, ma anche certe sfuriate passate alla storia esattamente come le partite più memorabili rimarranno un vago ricordo.

John McEnroe, il re di queste arrabbiature contro i giudici di linea, non usa giri di parole: «Il tennis è l'unico

sport dove puoi anche non avere bisogno di arbitri: avessimo avuto l'ELC già ai miei tempi sarebbe stato tutto più noioso, ma avrei vinto di più». E in effetti il mondo della racchetta sta andando proprio in quella direzione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica