Champions atto secondo, ospite dell'Inter la Stella Rossa di Belgrado, che il sorteggio di Ceferin ha curiosamente piazzato due volte a San Siro (ci tornerà l'11 dicembre contro il Milan). Partita da vincere, possibilmente bene, cioè in modo largo. In questo finto tutti contro tutti, dove la classifica è unica ma gli avversari sono diversi, conterà molto anche la differenza reti.
Ritrovato Lautaro, Inzaghi confida di ritrovare anche la difesa: troppi 7 gol subiti in 6 giornate (addirittura 3 di testa, quando furono 4 in tutto lo scorso campionato). «Abbiamo analizzato i gol subiti a Udine: ha sbagliato tutta la squadra, non solo un singolo giocatore», spiega Inzaghi, difendendo Bisseck, che in realtà ha più di una responsabilità individuale. E in ogni caso, stasera tornano Pavard e De Vrij, perché anche Acerbi sembra distante dal feroce marcatore delle due precedenti stagioni nerazzurre. Può capitare, a 36 anni e mezzo.
Inzaghi chiede ai suoi concentrazione e continuità. Anche se ripetersi è difficile e migliorare rispetto all'anno scorso praticamente impossibile. «Abbiamo già fatto delle grandi partite, a Manchester e contro l'Atalanta, ora dobbiamo dare seguito a questi risultati», ricorda il tecnico. Il punto in casa del City è la linea di riferimento anche stasera, da capire se Lautaro giocherà dall'inizio, come vorrebbe, o subentrerà a partita in corso, come a Manchester. «Deciderò dopo l'ultimo allenamento». Il ballottaggio sinceramente un po' spericolato è con Arnautovic.
Il Toro ha un lungo conto aperto con la Champions, dove da sempre viaggia a scartamento ridotto rispetto al campionato: appena 12 gol in 45 partite (0,26), contro i 105 in 211 (0,49) segnati in Serie A, l'ultimo vecchio ormai di quasi un anno, al Salisburgo (8 novembre). Nel mezzo, anche il rigore calciato alle stelle di Madrid, come la qualificazione contro l'Atletico del Cholo. «Lautaro ha sempre lavorato bene, è rientrato prima dalle vacanze, ma è reduce da un anno molto intenso. sapevamo tutti, anche lui, che era solo questione di tempo». Chi dovrebbe riposare di sicuro è Thuram, a secco da un mese dopo l'avvio scoppiettante, che finora è stato titolare 7 volte su 7. Al suo posto, Taremi, che finora ha calamitato più complimenti che gol (1). Titolare anche Zielinski, cui farà posto uno fra Mkhitaryan e Frattesi.
Come già il Milan contro il Liverpool, anche l'Inter contro la
Stella Rossa non riempirà San Siro: previsti non più di 60/65 mila spettatori, complice la trasferta vietata ai tifosi serbi (questura in preallarme per chi tentasse di aggirare il divieto) ma soprattutto il caro-biglietti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.