Continua la guerra a distanza tra Luciano Spalletti e l'Inter con il tecnico toscano che ieri, a Castellammare di Stabia a margine dell'Italian Sport Awards, ha riservato una stoccata al club nerazzurro: "Io contattato dal Napoli? No, penso che abbia scelto bene. Gattuso è un allenatore giovane, emergente, che sta mettendo a posto le cose. Io non sono stato contattato dal club azzurro. Sono stato contattato dal Milan, come sapete dopo poco che ero stato esonerato. Poi è stato deciso di pagarmi rimanendo a casa e sono rimasto a casa. Ho preso atto delle conclusioni a cui si è arrivati".
Spalletti aveva poi continuato: "Se sono pronto per un'altra esperienza? Fosse stato per me io non avrei smesso. Ora è facile guardare al futuro. Quello di cui ho bisogno è un'altra sfida come quelle con Zenit, Roma e Inter. In pratica dove ci si doveva rimboccare le maniche per riuscire a risolvere situazioni complicate".
La replica
L'Inter, però, non ci sta e all'Ansa ha spiegato come le cose non stiano come descritto dall'ex allenatore di Roma e Zenit San Pietroburgo: "Oltre al compenso maturato dal Signor Spalletti, la Società aveva proposto un'ulteriore offerta economica come incentivo all'esodo, che non è stata accolta dall'allenatore".
Spalletti è stato esonerato dall'Inter il 30 maggio del 2019 e il giorno successivo il club di viale della Liberazione ha annunciato Antonio Conte. Peccato che il club nerazzurro nell'agosto del 2018 aveva rinnovato il contratto al tecnico di Certaldo fino al 30 giugno del 2021 a cifre molto elevate: 4,5 milioni di euro a stagione.
L'ex allenatore dell'Inter avrebbe preteso dal club una buonuscita di un anno, fino al 30 giugno del 2020, ma il club ha invece offerto meno di quanto si aspettasse. Da qui la scelta di non sedersi sulla panchina del Milan ma di continuare a restare senza squadra ma a libro paga dell'Inter di Zhang.
Le parti evidentemente non si sono lasciate serenamente e nella sua ultima conferenza stampa dopo la vibrante ed emozionante sfida contro l'Empoli, Spalletti aveva punto il club sapendo di essere prossimo all'esonero: "Qualcun altro sulla panchina dell’Inter? Non lo so. Se mi venisse a dire qualcosa di differente, rimarrei sorpreso. Saremmo su scherzi a parte. Hanno messo in discussione Allegri dopo l’Ajax, Agnelli ha subito detto che non si sarebbe toccato Allegri. Poi, un mese dopo, ha cambiato allenatore. Ci sarebbe da imparare da certi comportamenti".
Ora ci si attende la controreplica da parte di Spalletti che ha dimostrato di avere il
dente avvelenato nei confronti di una società che l'ha scaricato per puntare su un altro allenatore, nonostante i due quarti posti, con il brivido, ottenuti nelle sue due stagioni sulla panchina dell'Inter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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