L'Inter di Simone Inzaghi si è inceppata in questo mese di febbraio. Cinque le partite disputate tra campionato, Coppa Italia e Champions League con una sola vittoria, contro la Roma, un pareggio contro il Napoli e tre sconfitte tra derby, Liverpool e Sassuolo. Solo quattro i gol realizzati, sette quelli subiti dalla seconda miglior difesa della Serie A che è ora in crisi di risultati. Sono diversi i "problemi" dei nerazzurri che occupano il secondo posto a quota 54 punti ma che potenzialmente potrebbero ancora essere primi visto che la squadra di Inzaghi ha ancora una partita da recuperare (quella contro il Bologna non disputata il 6 gennaio per l'alto numero di casi di Covid-19 tra le fila dei felsinei).
I "responsabili"
"Si vince in 11 e si perde in 11", questa è la grande massima del gioco del calcio ma ogni tanto bisogna uscire da questo luogo comune. Samir Handanovic e Lautaro Martinez sono in questo momento la faccia triste dell'Inter che gioca anche bene ma che non sa più vincere. Il portiere sloveno è già finito spesso nell'arco della stagione dietro alla lavagna e dunque questa volta tocca all'attaccante argentino, inceppato, essere eletto l'uomo in meno della settimana. Il Toro non riesce più a segnare, sembra stanco, lento e poco confidente con la porta avversaria.
Contro il Sassuolo il 24enne di Bahia Blanca si è mosso poco, ha sbagliato tanto e si è mangiato un gol da pochi metri praticamente a porta spalancata. Il suo compagno di squadra Handanovic, invece, ha battezzato male la conclusione di Raspadori, parabile, che ha portato in vantaggio il Sassuolo mettendo in discesa la partita dei neroverdi dopo solo 5 minuti di gioco. Al termine della sfida persa contro i neroverdi, la Curva Nord ha chiamato a rapporto la squadra con Lautaro che ha chiesto scusa ai tifosi per la sconfitta e per i troppi errori sotto porta.
Sono 65 giorni che Lautaro Martinez non trova la via del gol in campionato, 15 i mesi in cui è a secco in Champions League. I suoi 12 gol stagionali sono un buon bottino sicuramente incrementabile ma ora più che mai servono i suoi gol per ritornare a vincere. Contro il Sassuolo Lautaro è stato a dir poco disastroso nonostante Inzaghi l'abbia lasciato in campo per 90 minuti il Toro non è riuscito ad infilzare gli avversari e a rimetterci è stata ovviamente l'Inter che non vince in campionato dallo scorso 22 gennaio, contro il Venezia.
Ko amaro
L'Inter ha perso il derby contro il Milan avendo di fatto dominato per 74 minuti, ha vinto contro la Roma con merito, ha pareggiato a Napoli giocando bene, ma solo nella ripresa, e perso contro il Liverpool in maniera beffarda. Contro il Sassuolo l'Inter ha sbagliato l'approccio ma in questo momento i nerazzurri stanno anche pagando a caro prezzo gli errori individuali: da quelli di de Vrij a quelli di Handanovic passando infine per quelli di Lautaro Martinez che questa settimana è appunto l'uomo in meno
"Abbiamo creato tantissimo, ma non c'è stato l'episodio. Dovevamo avere un approccio diverso, analizzeremo con calma questa sconfitta. Siamo tutte lì in classifica, da adesso in poi ci saranno 13 finali", le parole di Simone Inzaghi che ha poi tirato le orecchie ai suoi giocatori: "Sono molto arrabbiato per l'approccio, il Sassuolo aveva vinto qui con il Milan e poi con la Juve. Una squadra che vuole vincere lo scudetto non può iniziare una partita in questo modo. Dovevamo stare attenti. Nel secondo tempo abbiamo provato a organizzare qualcosa, abbiamo creato tantissimo ma dovevamo fare meglio. Ora analizzeremo tutto con calma, vogliamo andare avanti".
Inzaghi ha poi parlato del momento negativo proprio di Lautaro Martinez: "E' un momento così, siamo ancora il miglior attacco e torneremo a segnare. Abbiamo creato tantissimo anche oggi, è mancato il guizzo nel secondo tempo. Mancava Brozovic? Dobbiamo essere più forti delle assenze e delle squalifiche".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.