Uno schiaffone inatteso. Parlo per me, ma credo che chi ieri ha seguito la seconda manche della gara femminile di combinata abbia provato la stessa sensazione. Tifosi o meno di Federica Brignone, vederla partire per prima dopo il miglior tempo nel superG e fare una, due, tre porte e poi arrotarsi su se stessa e scivolare sul ghiaccio (errore tecnico, non ci sono scuse) ha lasciato una sensazione di impotenza e di vuoto. Ok, la medaglia era tutt'altro che scontata, ma considerando la difficoltà del terreno (vetrato lucido) e il vantaggio che offriva il numero 1, bé, si poteva anche fare.
E invece niente, sul podio ci sono le tre migliori slalomiste del momento (Shiffrin, Vlhova, Gisin) e l'Italia continua il suo Mondiale senza medaglie. Fa male, anche perché ogni giorno che passa riduce le possibilità, ma purtroppo quando un evento nascere male raddrizzarlo è difficile, soprattutto nella mente di chi pensa a una maledizione e pensa negativo. Non si molla, gli atleti se ne fregano del medagliere e quando vanno in partenza sono solo concentrati su quello che devono fare. Nessuno sente di dover salvare la Patria, l'obiettivo per tutti è solo dare il massimo delle sue possibilità. Finita una gara si pensa sempre a quella dopo, chiaro che quando le cose vanno bene si arriva al cancelletto con più fiducia e sicurezza, per questo il patatrac di ieri può far molto male. A Federica, ma anche a Marta Bassino, che a sua volta puntava giustamente al podio ed è invece finita sesta con un distacco abissale dalla Shiffrin dopo un superG così così (grave errore sul piano) e uno slalom di tormenti.
Ci si consola, ma nemmeno troppo, con il quarto posto di Elena Curtoni, bravissima in mattinata nel superG (2° posto a 1/100 da Brignone) e tutto sommato brava anche in slalom, che aveva allenato pochissimo. Non come Fede e Marta, che a questa unica combinata della stagione pensavano da mesi. Andata, si volta pagina ancora una volta, oggi altre due gare e altre due possibilità, per la prima volta a un Mondiale si assegneranno medaglie individuali in uno slalom parallelo (ore 9 qualificazioni, ore 14 finali, diretta Rai 2, Rai Sport ed Eurosport). Gli azzurri in gara saranno per gli uomini De Aliprandini, Borsotti, Tonetti e Franzoni, per le donne Brignone, Bassino, Pirovano e Della Mea. Le regole sono cambiate rendendo difficile già la qualifica, ma vale per tutti e quindi giù la testa, giù le punte e vinca il migliore.
Non sarà Mikaela Shiffrin e nemmeno Alexis Pinturault, ieri rimasto di sasso quando Marco Schwarz lo ha battuto per 4/100 soffiandogli il titolo della
combinata che era stato suo due anni fa. Entrambi rinunciano alla gara lotteria per paura di stancarsi troppo e compromettere il seguito del loro mondiale da protagonisti. Hanno già vinto due medaglie a testa, il resto arriverà.
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