L'onda lunga delle polemiche sul pluri-criticato Gp di Valencia e il conseguente titolo mondiale di Jorge Lorenzo sembra andare smorzandosi. Intanto le case motociclistiche pensano e progettano il futuro. E lo fa anche la Federazione Internazionale di Motociclismo (Fim). Ma andiamo in ordine. La vittoria di Lorenzo ha rispolverato la verve di Valentino Rossi: il Dottore sembra aver riconquistato sfarzo dopo la straordinaria rimonta che, però, non gli è valsa il titolo. Dall'altra parte, quella del campione spagnolo, le forti critiche hanno delegittimato il titolo vinto.
Intanto, al quartier generale della Fim, si pensa a rivoluzionare il sistema arbitrale. Quel "tribunale" che ha condannato Valentino a partire dall'ultimo posto a Valencia, costringendolo a perdere il decimo mondiale. Una condanna arriva tardi, e senza un equilibrato metro di giudizio, creando così non poca confusione sulla pena da infliggere. Mike Webb, Javier Alonso e Franco Uncini, saranno sostituiti da altrettanti giudici più indipendenti e autonomi in modo da garantire sanzioni più "super partes".
Alla Yamaha cosa succederà? Tra mille dichiarazioni, smentite, liti e chi ne ha più ne metta, non accadrà nulla. Lorenzo e Rossi rimarrano insieme: il motivo che spinge la casa motociclista a lasciare intatto il team è il reciproco rispetto tra i due.
Uniti verso un nemico comune? Può darsi, e quel avversario potrebbe essere Marquez. Colui che, come dice Valentino, è pronto a tutto e lo stesso che con la sua "scorta" ha svalutato il titolo conquistato da Lorenzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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