Quella maledizione inglese che perseguita i tedeschi...

Dal gol regolare non concesso nel '66 al netto rigore negato dall'arbitro Taylor nel match contro la Roja

Quella maledizione inglese  che perseguita i tedeschi...
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Chi non crede alle maledizioni cambi canale. Soprattutto chi non crede che a un certo punto le manifestazioni fanno inversione a U. I tedeschi tornano a maledire gli inglesi come a Wembley nel '66, con quel gol fantasma di Hurts visto senza dubbi dal guardalinee sovietico Bakramov e convalidato dall'arbitro svizzero Dienst. Questa volta invece è proprio l'arbitro ad essere inglese e a punire i tedeschi, che rivendicheranno per decenni quell'enorme fallo di mano di Cucurella sul tiro di Musiala nei supplementari, senza tenere conto però che nella stessa azione ce n'era prima stato un altro, meno evidente, di Fullkrug che tra l'altro poteva anche essere in fuorigioco. Insomma, Taylor, il fischietto in questione, ha certamente preso un abbaglio su Ciucurella, ma soprattutto è apparsa clamorosa la latitanza del Var, che avrebbe avuto da lavorare per un quarto d'ora.

Maledizione inglese, diranno in Germania, ma sicuramente dimenticano quanto gli stessi tedeschi siano stati maledetti per gli inglesi dopo quella beffa di Wembley del '66. Già quattro anni dopo, ai Mondiali messicani, Muller&C. ribaltano nei supplementari una sfida che stavano perdendo 2-0 a 25' dalla fine. E poi la beffa ai rigori proprio a Wembley nell'Europeo del '96, e soprattutto il gol fantasma, questa volta sacrosanto ma non assegnato a Lampard dall'arbitro uruguayano Larrionda.

Ma proprio l'Uruguay ci ricorda che ci fu un tempo in cui gli arbitri inglesi piacevano molto ai tedeschi: tornando sempre al Mondiale del '66 fu infatti mister Finney ad aiutare la Germania a buttare fuori la Celeste nei quarti, ignorando un fallo di mano di Schnellinger sulla linea e poi cacciando due uruguayani. Per non parlare del famigerato (per gli italiani) Aston che affossò gli azzurri nella battaglia di Santiago del '62 contro il Cile, favorendo la qualificazione dei tedeschi nel girone.

Insomma, alla fine, l'unica vera maledizione che miete vittime a senso unico è quella di chi ospita l'Europeo, visto che per la decima volta consecutiva dal 1984, quando la Francia di Platini trionfò al Parco dei Principi, la squadra di casa non vince il torneo.

La Germania ci era già passata nell'88 (sconfitta con l'Olanda in semifinale), ma è toccato anche a Svezia ('92), Inghilterra (come detto proprio con i tedeschi in semifinale nel '96), Olanda (con l'Italia in semifinale nel 2000), Portogallo (la beffa con la Grecia 2004), Svizzera e Austria ('08), Polonia e Ucraina ('12), fino ai clamorosi ko in finale della Francia (col Portogallo nel '16) e dell'Inghilterra (con l'Italia nel '21). La storia continua, sotto a chi tocca: guarda caso ancora agli inglesi tra 4 anni.

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