Zlatan Ibrahimovic si appresta a fare il suo esordio con la maglia del Milan e domani con ogni probabilità partirà da titolare contro la Sampdoria di Claudio Ranieri. Lo svedese, però, non avrà avuto piacere nel sentire che la statua a lui dedicata a Malmo è stata definitivamente abbattuta dai vandali e questo spiacevole episodio è avvenuto proprio la scorsa notte con il video dello sfregio che è stato mostrato dal quotidiano svedese Aftonbladet e che sta facendo il giro del mondo.
Dall'amore all'odio
Dall'entusiasmo iniziale, datato 8 ottobre quando fu svelata la stutua a lui dedicata, si è passati alla rabbia quando i cittadini di Malmo sono venuti a conoscenza, proprio tramite Zlatan sui social network, che l'ex attaccante di Inter, Ajax, Juventus e Psg aveva acquisito delle quote dell'Hammarby, squadra con sede a Stoccolma. I vandali tra fine novembre e il mese di dicembre avevano dato fuoco alla statua e l'avevano pesantemente danneggiata staccando addirittura il naso al "povero" Ibrahimovic.
Non solo, perché in molti a Malmo hanno addirittura chiesto di spostare la statua di Ibrahimovic a Stoccolma con il comune della città natale dello svedese che nel mese di dicembre aveva ricevuto una richiesta ufficiale, con 550 firme, sulla sua piattaforma digitale per far spostare il monumento a lui dedicato.
Fine del lavoro
I vandali hanno "lavorato" alla grande e di fino in queste settimane e nel corso della notte hanno ottenuto il loro obiettivo: abbattere la stutua di Ibra. Le gambe del monumento sono state letteralmente spezzate e così il tutto è crollato definitivamente al suolo.
Il quotidiano svedese Aftonbladet è stato il primo testimoniare questo atto di vandalismo con la faccia della stutua che è stata addirittura coperta da una maglietta nera per non mostrare il volto del "traditore" come molti concittadini hanno definito l'attaccante del Milan.
Nessuna replica
Per ora Ibrahimovic non si è mai espresso in merito e nemmeno durante la conferenza stampa di presentazione gli sono state poste domande in merito. Di certo il suo nuovo esordio con la maglia del Milan, nella giornata di domani, non verrà rovinata da questo brutto episodio di vandalismo.
Parte della sua città natale, però, l'ha rinnegato e per il ragazzo del ghetto, come lui stesso si è sempre definito, questo è comunque un duro colpo da incassare e solo per aver acquisito delle quote della squadra di un'altra città.
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