Mancini rompe il silenzio: "Prendiamoci tempo per riflettere"

Roberto Mancini è tornato a parlare della pesante sconfitta subita contro la Macedonia del Nord, costata la possibilità di accedere al Mondiale in Qatar: "Sconfitta dura da accettare"

Mancini rompe il silenzio: "Prendiamoci tempo per riflettere"

L'Italia di Roberto Mancini è uscita con le ossa rotte dal confronto contro la modesta Macedonia del Nord. Gli azzurri, per la seconda volta consecutiva, non prenderanno parte a un'edizione di un Mondiale. La rabbia, il rammarico, la frustrazione del commissario tecnico erano tutti sentimenti visibili al termine del match contro i macedoni e alla domanda sul suo futuro, il Mancio aveva risposto così: "Adesso vediamo, la delusione è troppo grande per parlare di futuro".

Il grido social

Mancini, però, è tornato a parlare attraverso i suoi canali social dando la sensazione, almeno a parole, di non voler mollare: "Il calcio a volte sa essere metafora spietata di vita", inizia così il post del Mancio che ha poi continuato: "L'estate scorsa eravamo sul tetto d'Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Poche ore fa ci siamo risvegliati in uno dei punti più drammatici".

Dalla grande euforia di Euro 2020 si è passati alla frustrazione dei playoff Mondiali come detto dal ct: "Siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione. È davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva".

Chiusura con una riflessione che lascia ben sperare gli amanti della nazionale italiana: "Prendiamoci del tempo per riflettere e capire con lucidità. L'unica mossa azzeccata ora è rialzare la testa e lavorare per il futuro. Grazie al pubblico di Palermo per il calore e grazie a tutti i tifosi che da sempre ci hanno trasmesso entusiasmo e affetto".

I possibili sostituti

In queste ore si sono fatti diversi nomi di possibili sostituti di Mancini nonostante il presidente della Figc Gabriele Gravina gli abbia confermato la fiducia incondizionata.

Bisognerà capire le reali intenzioni del ct anche se per sostituirlo si sono fatti diversi nomi credibili e affidabili: dalla coppia Lippi-Cannavaro, al solo Cannavaro fino ad arrivare a Claudio Ranieri, attualmente senza panchina, e Stefano Pioli del Milan (strada che sembra meno percorribile). Ora la palla passa al Mancio che dovrà scegliere se continuare o se abdicare al trono dopo una pesantissima batosta.

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