L'Inter ha vinto per 4-2 in rimonta contro il Torino dopo essere stata sotto per 63' per 2-0 e al termine di una gara pazza. Al termien del match Lukaku ha parlato da leader criticando l'operato suo e della squadra nella prima ora di gioco con Antonio Conte che ha dato seguito alle parole del belga ai microfoni di Dazn. L'ex allenatore del Chelsea si è poi concesso a Sky e lì, come spesso gli capita, la conversazione si è fatta più frizzante soprattutto con l'opinionista ed ex giocatore di Juventus e Bologna Giancarlo Marocchi.
Conte stizzito
"Non è che stai chiedendo troppo alla squadra con i tuo schemi facendola partire tanto da dietro, non è che sono troppe le tue richieste e i giocatori poi si perdono via?", questa la provocazione di Marocchi che ha fatto stizzire visibilmente Conte:"Non capisco cosa vuoi insinuare con queste parole. In qualsiasi situazione c'è sempre un filo conduttore e sempre ci deve essere, altrimenti facciamo chiacchiere da bar. Io non sono un allenatore così e quello che ho vinto l'ho vinto non andando solo di fisico e di furore. Non accetto che ci venga detta una cosa del genere".
Analisi lucida
L'ex commissario tecnico della nazionale italiana ha iniziato così la sua disamina sul match vinto contro il Torino: "Non siamo ancora una grande squadra, perché una grande squadra non consente sistematicamente queste situazioni in 12 partite. Dobbiamo lavorare sotto questo aspetto per diventarlo. A volte ci sono sirene che ammaliano e si casca nel tranello, invece dobbiamo mettere il campo in salita per gli avversari. Solo lì possiamo parlare di Inter in lizza per vincere, altrimenti sono chiacchiere. E tanti le fanno anche per crearci problemi. Mi aspetto sempre analisi oneste intellettualmente".
"Pazza o no, non mi interessa. Io devo fare un'analisi molto attenta e il nostro atteggiamento nel primo tempo non mi è piaciuto assolutamente, molto negativo. Dobbiamo migliorare tanto, l'anno scorso avevamo chiuso con ferocia e voglia. Dobbiamo ritrovare questi aspetti, sia i vecchi che i nuovi. A volte uso il bastone e a volte la carota.
Poi la seconda parte è un bicchiere mezzo pieno perché 'è la dimostrazione che ci sono cuore, voglie, furore e voglia di vincere", questo il Conte pensiero sulla prestazione dei suoi ragazzi che mercoledì avranno un impegno importante contro il Real Madrid di Zidane in Champions League: una vittoria permetterebbe di svoltare in Europa.
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