
C'è stato un momento in cui Nico Cereghini firmava più autografi dei campioni del mondo. Non è stata la sua carriera di pilota, sebbene brillante, a renderlo così noto, ma l'attività di giornalista televisivo. Le sue prove su Grand Prix si chiudevano sempre con una frase diventata famosa: «Casco bene allacciato e luci accese anche di giorno». Per anni è stato telecronista del Mondiale GP. Le sue analisi sono sempre molto centrate. Per questo guardiamo insieme a lui al Mondiale al via stamane con la sprint a Buriram, con tutti gli occhi puntati su Marc Marquez, che affianca Bagnaia nel team ufficiale Ducati (ieri nelle libere Alex Marquez e Marc davanti, Pecco 13°, ndr). «È normale che ci siano grandi aspettative: sono i 2 piloti più forti. Li vedo assolutamente pari. La certezza è che vedremo un gran duello, la paura è che in Ducati non riescano a mantenere l'armonia».
Marquez è tornato il fenomeno pre-incidente del 2020?
«Lo vedo veloce, deciso, aggressivo, geniale nella guida, specialmente nelle curve a sinistra dove ha ancora dei vantaggi notevoli. Non è più il gatto che entusiasmava un tempo, perché ha cambiato moto, ma anche perché quando un pilota passa i trenta, riflette un pelino di più; però sì, lo vedo tornato ai livelli di prima dell'infortunio».
Dopo il titolo mancato nel 2024, Bagnaia vuole rifarsi.
«Lo scorso anno ha fallito clamorosamente, perché imporsi in 11 GP e non vincere il titolo vuol dire che hai fatto una serie di errori enorme, inaccettabile per un campione. Però credo che abbia la possibilità di arrivare al titolo e ancora tanto da mostrare del suo talento, mentre Marquez sappiamo tutti quello che vale».
Il campione in carica, Jorge Martin, non è al via causa infortunio.
«È un peccato perché l'Aprilia la vedo molto bene. Speriamo rientri in fretta».
Dobbiamo aspettarci un dominio Ducati anche quest'anno?
«Temo che abbia ancora un bel vantaggio. La scelta di rimanere sul motore 2024 per altri 2 anni ha messo anche i piloti non factory in condizione di avere moto bomba e questa è la garanzia per vedere bellissime gare».
Ci sarà una moto sorpresa?
«Avrei detto l'Aprilia. A questo punto però la situazione si è complicata».
E il pilota rivelazione?
«Direi uno tra Bezzecchi, Acosta, Quartararo, ma anche Bastianini se sulla KTM dovesse ritrovarsi. Non sarà un campionato polarizzato sulla lotta in casa Ducati».
Se potessi restituire alla MotoGP qualcosa dei mondiali che commentavi tu, cosa sceglieresti?
«Quella visione romantica del pilota avventuroso, fuori dagli schemi che ha resistito fino agli '80 e '90 ma poi si è perduto. Alla fine l'altissimo livello di professionismo ha fatto sì che abbiano tutti la stessa storia.
Il tentativo della tv di creare personaggi è lodevole, ma alla fine si ricade sempre nel far vedere la mamma, il papà, i nonni, il cagnolino, e dopo un po' la cosa stufa». Tv: ore 9 sprint (Sky e Tv8), domani Gp ore 9 Sky (diff. Tv8 14,05)
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