Mick Schumacher si laurea campione del mondo di Formula 2: un biglietto da visita importante per il futuro pilota della scuderia F1 Haas.
Nonostante il diciottesimo posto ottenuto nella Sprint Race odierna del Gran Premio del Sakhir, il vantaggio accumulato sul suo diretto rivale (nonché collega in Ferrary Driver Academy) Callum Ilott è stato sufficiente per chiudere il campionato in testa.
Il figlio d’arte ha gareggiato per il secondo anno consecutivo nella serie cadetta, dopo aver chiuso lo scorso 2019 in una anonima dodicesima posizione: una stagione decisamente sfortunata quella d’esordio in Formula2, che lo ha visto in ombra a causa di parecchie rotture e incidenti.
Decisamente migliore questo atipico calendario 2020: una performance costante, con due sole vittorie ma ben dieci podi, che gli hanno permesso di guadagnare la testa della classifica verso metà campionato e mantenerla fino alla fine.
Il collega inglese della FDA Callum Ilott e il giapponese Yuki Tsunoda (che corre per i colori Red Bull), hanno cercato di insidiarlo, con tre vittorie cadauno, ma ritiri e difficoltà a inizio campionato, non hanno reso possibile le rispettive rimonte.
"I'm a bit overwhelmed..."
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Dicevamo una gara difficile la Sprint Race odierna del Sakhir per Mick Schumacher: partito benissimo, ha spiattellato il pneumatico anteriore destro alla prima frenata a seguito di un bloccaggio al limite. Questa mossa ha di fatto rovinato completamente la sua gara, costringendolo a una tattica difensiva, che ha retto per quasi due terzi dell’intero gran premio. Poi il pressing di Ilott alle sue spalle si è fatto insostenibile, facendo rovinare ulteriormente gli pneumatici del campioncino tedesco. Sosta ai box necessaria per lui e ultimo posto in classifica.
Quando tutto sembrava essere votato al peggio, anche gli pneumatici del collega inglese hanno iniziato il loro tracollo, facendo passare Ilott da terzo (e potenziale campione del mondo) a decimo fuori dai punti. A quel punto per Schumacher è arrivata la vittoria.
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La dedica al Team italiano
“Sono davvero molto emozionato, ci vorrà qualche giorno per rendermi conto che sono diventato campione in questa categoria. Sono davvero orgoglioso di essere con questo team con cui ho imparato molto, gli devo moltissimo". Queste le prima parole di Mick Schumacher, pilota tedesco del team Pramac, al termine del Gp di Sakhir.
"Questa stagione è stata molto difficile, tutti erano a un livello alto di guida. Ho spinto dall'inizio alla fine cercando di migliorarmi insieme alla squadra e questo è il motivo per cui siamo riusciti a vincere il titolo. Quella di oggi non è stata una grande gara: devo questo campionato al team", ha aggiunto. "So che vincere in queste condizioni sarebbe stato oggi troppo difficile: sono stato troppo aggressivo in frenata e ho compromesso le gomme. Ilott aveva un ottimo ritmo, ho cercato di mantenere il mio costante per arrivare alla fine, ma era impossibile andare avanti con le gomme e sono dovuto rientrare. Avevo paura ma alla fine è andata bene e sono campione", ha concluso.
I precedenti importanti
Il campionato del mondo di Formula 2, voluto da Bernie Ecclestone e Flavio Briatore come sostituto della Formula 3000 europea per preparare al meglio i piloti all’arrivo in Formula 1, ha storia recente: risale al 2005 la prima stagione.
A vincerla fu Nico Rosberg, unico campione del mondo di Formula 1 dell’era turbo-ibrida con Lewis Hamilton.
In anni più recenti, ricordiamo la vittoria del 2017 a opera di Charles Leclerc e del 2018 di George Russell, che proprio in questi giorni può finalmente mostrare il suo valore al volante della Mercedes nella massima formula. Il buongiorno, a questo punto, si intravede dal mattino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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