Il Milan di Vincenzo Montella, dopo la brutta sconfitta in campionato contro la Sampdoria, arranca anche in Europa League ma alla fine riesce a piegare, per 3-2 al 94', il modesto Rijeka. Per i rossoneri sono andati in rete il portoghese André Silva, oggetto misterioso in Italia ma letale in Europa, già autore di sei reti in Europa League, il difensore centrale argentino Mateo Musacchio, da calcio d'angolo su assist di Leonardo Bonucci e Patrick Cutrone a tempo ormai scaduto. Il 2-0 è durato 84 minuti ma nel finale di match, l'ex Crotone, Fiorentina e Chievo Acosty, ha messo paura al Milan segnando il gol del 2-1 approfittando dell'incertezza di Bonucci e battendo Donnarumma dopo aver vinto un rimpallo, mentre all'89' Elez, su calcio di rigore, causato da Romagnoli, ha gelato completamente San Siro. Il Rijeka, però, non aveva fatto i conti con la fame di Cutrone che su assist di Borini ha dato tre punti d'oro al Diavolo al 94'.
Nonostante il risultato, però, il Milan ha palesato diverse difficoltà difensive, soprattutto nel primo tempo quando il Rijeka ha avuto più di un occasione per poter far male a Donnarumma. Haber, Puljic e Misic, infatti, sono andati vicino al gol e solo la loro imprecisione ha impedito alla squadra croata di segnare.
La marcatura di André Silva e il gol di Musacchio, in teoria, avrebbe dovuto tranquillizzare il Milan spegnendo l'ardore agonistico dei croati che nonostante un divario tecnico abnorme a loro sfavore non hanno affatto sfigurato, riuscendo quasi nell'impresa di pareggiare alla Scala del calcio. Il Milan con questo successo sale a quota 6 punti in classifica nel gruppo D dove comanda in solitaria. Dietro i rossoneri Aek Atene a 4 e Austria Vienna a 1, Rijeka ultimo a 0.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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