Il match tra Grecia e Costa d'Avorio, valido per l'ultima giornata del gruppo C, era la più classica delle partite da dentro o fuori (Giappone permettendo, impegnato con la già qualificata Colombia).
Le emozioni nella sfida dell'Estadio Castelao di Fortaleza non sono mancate: la nazionale africana, guidata da Sabri Lamouchi, e la Grecia di Fernando Santos si sono affrontate a viso aperto, consapevoli dell'impossibilità di rimandare l'appuntamento con gli ottavi di finale.
Al calcio d'inizio è subito Costa d'Avorio: la nazionale africana, che gioca con il lutto al braccio per la scomparsa del fratello dei calciatori Yaya e Kolo Touré, spinge subito il baricentro di gioco verso l'area greca, senza creare però grandi grattacapi. Alle due folate ivoriane segue tanto equlibrio in campo e nei primi venti minuti l'unico evento saliente è l'infortunio di Kone, che deve lasciare il posto a Samaris. Dopo qualche minuto di azioni prive di conclusione la sfortuna continua ad accanirsi con la nazionale ellenica e anche Karnezis deve lasciare il campo: entra in campo Glykos e mister Fernando Santos si ritrova già privo di due sostituzioni. La partita comincia ad animarsi al 32esimo minuto, quando da un contropiede letale innescato da Samaras il calciatore greco Holebas fa tremare la traversa. Sono i primi segnali del calo della Costa d'Avorio, confermati dall'ammonizione di un Drogba che nervoso commette fallo su Holebas. Appena prima dell'intervallo, proprio quando gli Ivoriani sembravano rianimarsi, arriva la doccia fredda: Samaris lanciato a tu per tu con il portiere Berry sigla l'1-0 al 43esimo minuto.
La ripresa incomincia con la Costa d'Avorio alla ricerca del pareggio, che significherebbe per gli "Elefanti" qualificazione a discapito della Grecia, ma nonostante 20 minuti di forte pressione la migliore occasione è degli Ellenici con una traversa colpita da Karagounis al 68esimo. Quattro minuti dopo una Costa d'Avorio che non si è mai arresa trova il gol del pari: assist di Gervinho e zampata che vale il pareggio da parte del nuovo entrato Bony, che aveva rilevato pochi minuti prima Tioté.
538em;">Ad un quarto d'ora dal termine la Costa d'Avorio sarebbe qualificata (complice la disfatta del Giappone con la Colombia, che vincerà 4-1), ma dopo un palo fortuito di Torosidis e dopo minuti di forte pressione in attacco da parte dei greci Samaras viene atterato in area nel terzo dei quattro minuti di recupero: è rigore, che lo stesso attaccante realizzerà fissando il punteggio sul 2-1.
Ennesimo miracolo greco, per la Costa d'Avorio consueti errori imperdonabili per una formazione che di talento, in questa edizione, ne aveva davvero tanto
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