Fabio Caressa, durante un convegno presso l'Università Bocconi di Milano, aveva parlato così in merito a Calciopoli:"Nel 2006 pensavo ci fosse qualcosa, ma no a quel livello lì. Moggi ha pensato non solo di poter fare qualcosa per la Juve ma ha pensato di poter fare quello che voleva per tutto il campionato. Ci sono decine di sentenze su questo ormai. Lui pensava di poter decidere su chi doveva retrocedere e altro, questo non era possibile. L'amministratore delegato di Sky ricevette una telefonata dalla dirigenza della Juventus che urlando chiedeva la mia rimozione e quella di Beppe Bergomi".
La risposta di Luciano Moggi, però, non si è fatta attendere. Ecco le sue parole in merito a Calciopoli e a Caressa dalla pagine di Libero: "Dispiace dover accusare di falsità un professionista che ho sempre stimato: è troppo facile sparlare degli assenti, soprattutto di persone che hanno subito di tutto senza aver commesso illeciti in un campionato che il processo sportivo ha detto essere regolare. Caressa dovrà difendersi di fronte a un giudice, dovrà dimostrare se sia vero quello che ha detto. Cipriani non è mai stato legato alla Gea e ad esemempio l’arbitro Pieri fu assolto. Io non ho mai detto a qualcuno di licenziare Caressa e Bergomi, sono abituato ad affrontare le persone in maniera diretta.
Sarà chiamato in tribunale a spiegare quanto affermato. Sarebbe interessante che spiegasse anche l’accordo che era stato raggiunto nel 2005 tra la società 09, lui e la Gea che adesso dipinge come male del calcio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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