Dopo i primi quattordici incontri del Mondiale le squadre hanno messo a segno nel complesso 44 reti, che paragonate alla ventina delle stesse gare di Sudafrica 2010, fanno capire come la rassegna che si gioca in Brasile sia senza dubbio più divertente per i tifosi, sia quelli presenti negli stadi, che quelli che seguono la partite in televisione in ogni parte del Globo.
Forse si tratta di una maggiore propensione offensiva da parte dei vari Commissari tecnici oppure è in campo una generazione di attaccanti nettamente più forte dei difensori avversari, o ancora, come ironizza qualcuno, l'aria del Brasile, la Patria del calcio, fa decisamente bene allo spettacolo.
La rivoluzione in effetti è stata profonda con il doppio dei goal segnati e con tante occasioni da rete che si sono viste in tutte le partite (Iran-Nigeria esclusa), ed hanno riconciliato il pubblico con il calcio, mettendo così a tacere l'idea che lo 0 – 0 sia il risultato perfetto di un match, in quanto nessuno ha commesso errori.
Da Neymar a Gervinho, da Sanchez a Balotelli, da Van Persie a Messi, da Benzema a Muller, i bomber delle varie Nazionali hanno deliziato il pubblico nei primi tredici match e naturalmente la speranza è che questo trend continui, anche se c'è da supporre che nelle ultime partite dei gironi crescerà maggiormente l'attenzione all'aspetto tattico e la speculazione al risultato che porta alla qualificazione rispetto alla ricerca del goal.
Guardando nel dettaglio i risultati non c'è nemmeno il rischio che il numero totale si "drogato" da incontri con
squadre materasso, visto che in 12 gare sul totale dell14 prese in considerazione, si sono registrati almeno tre reti e si è assistito ad un solo 0 – 0 quello che ha visto protagonisti, come anticipavamo, Iran e Nigeria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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