I gol negli ultimi minuti di una partita di calcio riservano sempre grandi gioie per la formazione che li segna e sconforto in chi li subisce. Il mondiale brasiliano non è rimasto certo indietro e molte gare, andate avanti sul filo dell'equilibrio, sono state risolte da reti negli ultimi minuti, ad ora per un totale di 18.
Oltre alle reti sono arrivati anche pali e traverse, come quelli colpiti dallo svizzero Dzemaili contro l'Argentina e dal cileno Pinilla, contro il Brasile, che hanno di fatto sancito l'eliminazione delle loro squadre. Questione di centimetri e di secondi che fanno la differenza tra il passaggio o meno del turno. Quello di Di Maria, su passaggio di Messi, arrivato dopo 118 minuti di gioco, e che ha seguito una palla persa a centrocampo dallo juventino Lichtsteiner, ha permesso all'Argentina di far sua una gara che si stava avviando verso la sfida sui calci di rigore, ed è segno, come molti altri, della necessità di impegnarsi fino al termine delle gare, in un ambiente sicuramente non dei migliori dal punto di vista climatico, per giocare una partita di calcio.
Altre squadre che hanno fatto del goal negli ultimi minuti quasi un " marchio di fabbrica", sono il Belgio, che si è qualificato per i quarti di finale, o la Grecia, che è stata comunque eliminata ai calci di rigore dalla Costarica, dopo che Papastathopoulos aveva agguantato il pareggio al 93° minuto. Una rete, quella di Djabou, che ha segnato per l'1 – 2 per l'Algeria contro la Germania, ha tolto il primato di gol più "tardivo" a Del Piero, che sempre contro la Germania, aveva segnato nella semifinale del 2006 a 20 secondi del fischio finale dei supplementari. Il goal dell'Algerino è stato realizzato dopo 121 minuti, a parziale replica del raddoppio di Ozil arrivato solo 1 minuto prima.
La Grecia aveva già segnato una rete nel recupero, nell'ultima partita del girone eliminatorio contro la Costa d'Avorio con Samaras al 93°. Un goal che aveva promosso gli Ellenici agli ottavi, condannando gli africani di Didier Drogba all'esclusione. Reti nel finale importanti anche per l'Olanda di Van Gaal, che per eliminare il Messico ha fatto ricorso ad un goal di Sneijder da fuori area all'88° ed ad una segnatura dell'ex milanista Huntelaar dal dischetto, quando l'orologio segnava il 94° minuto. In un consesso così importante non poteva certo mancare un campione come Lionel Messi. Il campione del Barcellona e dell'Argentina ha infatti segnato una rete al 93° in Argentina – Iran, che è risultata decisiva per la vittoria della formazione "Albiceleste".
Due le reti invece di James Rodriguez. Il Colombiano, che dopo gli ottavi è il capocannoniere ed uno dei giocatori che si sono messi maggiormente in luce, ha segnato per la Colombia il goal del 3 – 0 alla Grecia, al minuto 93', e quello del 4 – 1 contro il Giappone di Zaccheroni all'89°. Due reti che sono servite ad arrotondare il risultato, ma che dimostrano la grande attenzione che la punta colombiana mantiene sino al termine di ogni gara. Tornando alle europee, si segnala il Belgio, che ha ottenuto la qualificazione ai quarti battendo gli Stati Uniti nei supplementari, dopo che nel girone era stato capace di segnare all'88° contro la Russia di Capello, mandando in goal il giovane Origi.
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