Tony Martin sperava di ottenere il quarto assolo consecutivo nel Campionato del mondo a cronometro, ma la sua voglia di entrare ancora di più nella storia del ciclismo si è infranta contro Bradley Wiggins, un altro che di vittorie se ne intende, visto che è il campione olimpico in carica (vittoria nei giochi casalinghi, quelli di Londra 2012). Il successo, guardando la carriera del Britannico, non stupisce, ma bisogna ammettere che Wiggins non partiva tra i favoriti. Con questa vittoria il trentaquattrenne si è preso non solo il titolo di Campione del mondo su strada, ma ha anche spedito un messaggio chiaro al suo rivale di sempre, quel Chris Froome che lo ha praticamente fatto mettere fuori squadra, imponendosi come corridore di punta del Team Sky, per poi fallire in entrambe le classiche a cui ha partecipato, Tour de France e Vuelta.
Wiggins ha, però, saputo programmare dopo un 2013 terribile e alla fine è arrivata la tanto attesa rivincita. La crono è stata davvero emozionante. Martin è partito fortissimo, cercando subito di far capire come volesse assolutamente questo quarto titolo. Wiggins però non si è lasciato impressionare e gli è rimasto dietro, pronto all'attacco nel primo momento utile, arrivato nella parte in salita del percorso. Wiggins qui ha fatto il vuoto e Martin pur avendo provato con la classe e la forza atletica che lo contraddistingue a rispondere all'attacco, non ha potuto fare nulla e si è dovuto accontentare della seconda piazza. E tutti gli altri corridori? Sembra brutto dirlo, ma si sono rivelati semplici comprimari, spettatori non paganti di questa appassionante lotta a due che ha visto coinvolti Wiggins e Martin. Il terzo posto è andato all'olandese Dumoulin. Per quanto riguarda i colori azzurri il piazzamento migliore è stato colto da Adriano Malori, che ha chiuso con un più che onorevole sesto posto. Il piazzamento è sicuramente buono, ma non si può negare che vista la stagione fatta dall'Azzurro era lecito aspettarsi qualcosa di più.
Wiggins dopo essersi laureato Campione del mondo ha confermato come questa sia stata la sua ultima esibizione al Mondiale e che l'anno venturo sarà dedicato alla pista. Quindi ha affermato che quella che ha vissuto è stata una giornata perfetta sotto ogni punto di vista e ha dedicato l'importante affermazione ai propri familiari, i quali gi sono stati sempre vicini anche nei momenti più duri.
538em;">Malori, il cui obiettivo era "essere nei primi cinque", ha affermato di essere comunque soddisfatto della sua prestazione, avendo dato tutto e avendo fatto il massimo nelle condizioni attuali. Ha poi ammesso di avere difficoltà a migliorare in questa competizione, ma si è anche detto fiducioso perchè comunque i passi avanti ci sono e si è detto certo che prima o poi una vittoria al Mondiale arriverà.
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