Mondiali: occasioni da rete, è Messi in testa

Non di soli goals vive il calcio, ma anche di chi le occasioni se le crea. Messi in testa ad una classifica che vede anche protagonisti inattesi

Messi al tiro con la Bosnia
Messi al tiro con la Bosnia

Leo Messi è stato il giocatore più discusso prima dell'inizio dei Mondiali. Non è la prima volta che accade; già gli anni precedenti, ogni volta che si apprestava a giocare una partita dei Mondiali, i tifosi rinfacciavano alla "Pulce" il suo scarso feeling con la Nazionale, confermato da prestazioni mai esaltanti (si ricordano ancora i suoi zero gol nella scorsa edizione dei Mondiali).

L'ultimo anno passato tra alti e bassi nel Barcellona, con nessun trofeo conquistato, ha alimentato le voci di chi lo vedeva ormai destinato ad un precoce calo. Affermazione azzardata per un atleta di soli 27 anni e protagonista negli ultimi due anni, nel proprio club, di 101 goals (avete letto bene, non si tratta di un errore di digitazione) in 96 gare! Addirittura 276 segnature negli ultimi 5 anni in 264 gare, un marziano!

E, infatti, una volta iniziata la rassegna brasiliana, Messi si è caricato la squadra sulle spalle, segnando 4 gol nelle partite finora disputate dall'Albiceleste, reti sempre decisive; il tutto, in una squadra che fatica, come il Brasile, a convincere per il gioco espresso, forse stritolata dalla tensione di essere una delle favorite. Un altro dato rende il Mondiale di Leo assolutamente di alto livello: il numero di occasioni da rete create. Il fantasista argentino risulta, infatti, il giocatore che ha procurato più occasioni; sono ben 18 e lo proiettano in testa davanti a Shaqiri (fuori proprio nella gara contro l'Argentina), il sorprendente giocatore svizzero, dietro di una sola lunghezza.

Spicca l'assenza dai primi posti di Neymar, l'astro brasiliano, che ha iniziato molto bene il Mondiale di casa e che, a causa delle botte subite, ha visto il suo rendimento calare e ora costretto ad uscire dai giochi a seguito dello scontro con Zuniga.

538em;">Bene, parlando sempre di Argentina, invece, DeBruyne, che gioca in una squadra rodata e che crea occasioni a raffica come accade anche in casa orange. non manca, infine, la presenza di Benzema, che, anche nel match di ieri perso contro la Germania, pur fallendo qualche occasione di troppo, ha dimostrato come sotto porta ci sia sempre.

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