«Motor Show missione compiuta Già al lavoro per l'evento del 2017»

Piero Evangelisti

Bologna Si partiva da zero, anzi da sotto zero, viste le edizioni degli ultimi anni, cancellate o ridotte a sagre paesane, e l'11 dicembre, alla chiusura dei cancelli del Motor Show 2016, l'edizione del quarantennale, il conteggio ai tornelli della Fiera di Bologna ha segnato 227mila visitatori in nove giorni. «È una grande soddisfazione, perché si tratta di un dato assolutamente esatto e trasparente che fotografa il successo che il nuovo Motor Show, organizzato da BolognaFiere, ha ottenuto conferma Rino Drogo, direttore della rassegna un risultato raggiunto nonostante le tante voci negative che hanno anticipato per mesi la rinascita dell'evento e grazie allo straordinario impegno, concentrato in pochi mesi, da parte dello staff che ho la fortuna di guidare». Cassandre - per fortuna non ascoltate dagli organizzatori che questa volta hanno sbagliato le previsioni perché il pubblico non ha soltanto riempito i padiglioni e i piazzali, ma ha anche vissuto intensamente le ore trascorse alla Fiera di Bologna, creando lunghe file per i tanti test drive offerti dalle Case e riempiendo le gradinate dell'Area 48, l'Arena Motul, per seguire le innumerevoli gare organizzate da Acisport, il programma sportivo che si è concluso con il ritorno del Memorial Bettega.

«Con i visitatori di quest'anno, e con il loro entusiasmo, abbiamo creato lo zoccolo duro sul quale costruire l'edizione del 2017 (dal 2 al 10 dicembre, ndr) continua Drogo perché il nuovo Motor Show è partito con un programma triennale fissato da BolognaFiere per rilanciare l'evento e, quindi, siamo più che soddisfatti di quello che abbiamo creato». Un progetto che ha convinto le Case automobilistiche a ritornare, in tante, visto che hanno rappresentato oltre due terzi del mercato italiano, una solida presenza apprezzata dal pubblico che in qualche modo ha penalizzato gli assenti. Il mix tra auto di serie, auto classiche portate dai più importanti musei italiani e da collezionisti, gare in pista e prove di guida, ha funzionato alla grande, confermando la validità della formula scelta dagli organizzatori. «Il numero di visitatori di una volta, quello degli anni d'oro (il Motor Show ha compiuto 40 anni, ndr), forse non lo raggiungeremo più, ma i tempi sono cambiati e i visitatori di quest'anno, tenuto conto del cambiamento, sono stati moltissimi, lo hanno riconosciuto anche le Case presenti che hanno già confermato la loro presenza per il 2017», puntualizza Drogo.

E sono state proprio le Case a interpretare in modo giusto l'evento bolognese che, non va dimenticato, gode del riconoscimento di rassegna internazionale da parte dell'Oica che veglia sulle manifestazioni europee.

Stand con un layout omogeneo, privi dell'inutile sfarzo che si ritrova ancora in altre manifestazioni dedicate all'automobile, hanno messo in risalto il prodotto incontrando il gradimento del pubblico che lo ha confermato sulla app del Motor Show dimostrando che la passione per l'automobile è più che mai viva.

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