Mou apre con una rivoluzione. Libera Pedro per la Lazio di Sarri

Lo spagnolo cambia sponda: l'ultimo fu Cordova nel '79

Mou apre con una rivoluzione. Libera Pedro per la Lazio di Sarri

Si riparte. Si ricomincia. E c'è subito l'uomo copertina. La prima squadra italiana a giocare una gara ufficiale nella stagione 2021-22 sarà la nuova Roma di José Mourinho. Lo Special One guiderà i giallorossi nel preliminare d'andata della Conference League (l'ultima competizione ideata dalla Uefa). Si giocherà in casa dei turchi del Trabzonspor.

Nelle ultime settimane però in casa Roma si è comprensibilmente parlato prevalentemente di mercato. «La società ha fatto uno sforzo economico enorme ha spiegato Mourinho Non si pensava di spendere per un terzino sinistro, ma si è fatto male Spinazzola, o per un secondo attaccante, ma è andato via Dzeko. In alcuni ruoli la rosa non è perfetta, mi piacerebbe avere altri giocatori per equilibrio ed esperienza. Ma continuerò a ripetere che sono contento per il lavoro della proprietà. Quel che non abbiamo fatto ora lo faremo in futuro».

Ci sono anche delle cessioni all'orizzonte, come quella di Pedro, che, avendo pessimi rapporti con Mourinho e ottimi con Sarri (con cui vinse l'Europa League nel 2019 totalizzando 53 presenze in stagione) potrebbe passare dalla Roma alla Lazio. L'ultimo a farlo, nel 1979, fu Franco Cordova che, indispettito con la proprietà giallorossa, rifiutò l'offerta del Verona e passò alla Lazio. Con Mourinho può succedere anche questo.

Lui però pensa alla sfida delle 19.30 di oggi. «La squadra merita un avvio di stagione positivo. Abbiamo lavorato tanto, noi come la proprietà. Abbiamo qualche assenza come Smalling e Villar, ma abbiamo a disposizione anche cinque ragazzi giovani e mi fa molto piacere. Negli ultimi anni la Roma ha avuto tantissimi infortuni, quindi stiamo cercando di prevenire. Bisogna lavorare su questo». La presenza del pubblico avversario non lo spaventa. «Abbiamo un ottimo atteggiamento, so cosa significa giocare in Turchia e posso esprimere ai giocatori la difficoltà. A chi, da un anno e mezzo, gioca senza tifosi, anche una bolgia come quella che ci attende può fare piacere».

Guai però a sottovalutare gli avversari. «Non sembra un playoff di Conference League.

Mesi fa si diceva che non ci sarebbero state squadre di primo livello, ma quando guardi il preliminare sembra una partita di Champions League, competizione nella quale abbiamo giocato sia noi che loro recentemente». Si riparte. La prima italiana a scendere in campo è la Roma di José Mourinho. Che esordisce in Conference League e potrebbe mandare Pedro alla Lazio. Due cose inedite. O quasi.

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