Non hanno ancora la certezza di andare al Mondiale (si fanno attendere le liste di Colombia e Inghilterra per il Qatar). Intanto Duvan Zapata e Tammy Abraham tornano al gol in serie A: il primo - di nuovo titolare e a secco da 200 giorni - non aveva ancora fatto centro in stagione, complice un infortunio alla coscia, e ha aspettato il Lecce a cui ne aveva già fatti 4 in tre gare; il secondo non segnava da due mesi con conseguenti critiche, indirettamente anche da parte di Mourinho. Che ieri però lo ha elogiato. E ha poi attaccato uno dei suoi: «Noi traditi da un giocatore con un atteggiamento non professionale, l'ho invitato a trovarsi un club per gennaio». Tutti gli indizi portano all'olandese Karsdorp, che non avrebbe gradito la panchina iniziale ma che poi sul gol degli avversari si è fatto trovare fuori posizione. Già in conferenza lo Special One aveva ironizzato sul fatto che in allenamento lamenta sempre un dolore.
Le reti di Zapata e Abraham non sono però bastate ad Atalanta e Roma per prendersi i tre punti esterni. Più pesanti quelle dei due italiani Di Francesco e Pinamonti che fanno sorridere Lecce e Sassuolo. Prima sconfitta esterna per la Dea, i giallorossi si fermano dopo 4 successi di fila lontani dall'Olimpico.
L'Atalanta di Gasp manca l'aggancio al Milan con la seconda sconfitta consecutiva dopo quella col Napoli, la Roma di Mourinho resta ancora fuori dalle prime quattro della classifica.
E se la Dea paga quei 90 secondi di black-out nel primo tempo (con Baschirotto alla prima gioia in A e l'errore fatale di Okoli che manda a segno il figlio d'arte), Zaniolo e compagni non sono capaci di difendere il vantaggio conquistato al Mapei Stadium grazie ad Abraham che entra dalla panchina e segna di testa 14 minuti dopo. Ma è il gol del 9 avversario, Andrea Pinamonti, il primo dal 2 ottobre, a frenare l'entusiasmo dei giallorossi.
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