Una Fiorentina ferita dalla notte dell'Olimpico per quella Coppa lasciata all'Inter si riprende la gara con la Roma in 149 secondi. L'uno-due siglato da Jovic e Ikoné mentre sull'ultimo film stagionale al Franchi stanno per scorrere i titoli di coda ribaltano una Roma sì distratta dall'imminente finale di Europa League, ma anche capace soprattutto nel primo tempo di andare al di là della sua solita strategia (segni e poi difendi il risultato).
Tutto sulla Coppa, adesso, ora che la Champions potrà passare solo dalla finale di Budapest. Con Mourinho, diffidato, che saluta anticipatamente la serie A (chissà se in maniera definitiva, molto dipenderà dalla sfida con il Siviglia di mercoledì...): il cartellino giallo di Firenze gli farà saltare l'ultima sfida all'Olimpico contro lo Spezia, negandogli anche l'abbraccio - almeno durante la gara - dei suoi tifosi. Nella pancia del Franchi, poi, bocche cucite di tutti, ufficialmente per mantenere la concentrazione. Anche se il tecnico non ha apprezzato - da qui il giallo - l'azione che ha portato all'1-1 viola con l'assist di Mandragora di testa che forse si appoggia un po' su baby Missori.
Nella gara a due volti tra le squadre in attesa di una finale europea (gambe nel catino nel Franchi, testa di fatto più a Budapest e Praga), finisce per imporsi l'orgoglio della squadra di Italiano - salutato da Mou alla fine -. Un orgoglio che non era bastato in Coppa Italia per la rimonta contro i nerazzurri, ma che stavolta ha colpito gli avversari. Il tecnico viola, che vanta al momento una rosa più lunga, azzecca i cambi decisivi nella ripresa e trova nel portiere di riserva Cerofolini un baluardo quasi insormontabile; lo Special One paga le occasioni sprecate (e non è la prima volta...) oltre a qualche ingenuità dei suoi dopo aver pensato intanto a ruotare scientificamente gli uomini: Pellegrini e Spinazzola lasciati a casa, un tempo concesso all'ormai recuperato Smalling e a El Shaarawy, uscito con un piccolo problemino al quadricipite che non dovrebbe precludergli la sfida di Budapest, sessanta minuti a Wijnaldum.
Il Faraone segna il suo sesto gol nel 2023 (non gli capitava dal primo semestre del 2019), ma la sua rete viene vanficata dal finale che non ti aspetti lo scrivono Jovic (13° gol stagionale, contestato dai giallorossi come detto prima) e Ikoné.
Roma ko, testa già al Siviglia e al recupero di Dybala - le ultime parlano di una panchina sicura e un piano partita di almeno 30 minuti -. Fiorentina vincente, ancora in corsa per l'8* posto che potrebbe tornare utile per un posto in Conference, ma che guarda già alla notte di Praga con il West Ham per tornare grande in Europa.
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