Mourinho è l’uomo da un miliardo di euro. Tanto sono valse, dal 2004 ad oggi, le sue specifiche e ineludibili pretese di mercato. Con il ritorno a Itaca (o meglio, a Manchester sponda United) per Paul Pogba, la “bolletta” di Mou ha raggiunto il conto stratosferico di 997 milioni di euro lasciati spendere in dodici anni ad Roman Abramovic, Massimo Moratti, Florentino Perez e adesso alla dirigenza dei Red Devils.
I conti al portoghese li ha fatti il Daily Mail che ha snocciolato, uno per uno, gli arrivi e le spese folli del tecnico lusitano. Alcune azzeccatissime, come l’acquisto per venti milioni – ai tempi dell’Inter – di Samuel Eto’o, il camerunense che gli consentì giocando persino da terzino, di conquistare la Champions del Triplete interista. Altri evitabilissimi, come quando pretese di portarsi al Chelsea, nel 2006, la stella milanista Andriy Shevchenko facendo pagare ad Abramovic quasi 35 milioni di euro oppure, in tempi più recenti, quando strappò per trenta milioni alla Fiorentina Juan Cuadrado, consegnando alla panchina di Stamford Bridge.
Secondo le somme riportate dai media britannici, il biennio di Mou all’Inter costò a Moratti – in termini di mercato – qualcosa come 118 milioni di euro. Bruscolini, rispetto, ad esempio, al solo acquisto di Pogba pagato 120 milioni. Chi c’ha rimesso di più è stato proprio Abramovic che dal 2004 fino al 2008 ha speso 254,5 milioni di euro per poi rifonderne altri 274 dal 2013 e fino all’esonero del 2016. In tutto, il conto ammonta a qualcosa come oltre mezzo miliardo.
Il Real, in tre campionati, s’è fermato “solo” a 170,8 milioni di euro. E al Manchester, in un precampionato, tra Pogba, l’ex Borussia Dortmund Mkhitaryan e Bailly (Ibra è arrivato da svincolato), ne ha già fatti spendere 181,3.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.