Chissà cosa penserebbero i buonisti di oggi se ascoltassero questa intervista del campione Muhammad Alì, simbolo nero d'America. Certo avrebbe da ridire, e forse lo accuserebbe come "razzista". Alì infatti si disse "contrario al meticciato". (guarda il video)
L'intervista di Alì
L'intervista risale al 1971. “Nessun bianco intelligente vorrebbe che i suoi figli sposassero un nero o una nera - dice Alì al giornalista al giornalista che sostiene il contrario - dici così solo perché sei in televisione. Noi siamo diversi”. Quando però il giornalista prova a dirgli che è la società che ci rende diversi e non la natura, il campione precisa il suo pensiero: “Non è la società, è Dio che ci ha fatto diversi. Non c’è nessun orgoglio nell’avere dei figli meticci“.
"Bianchi e neri sono diversi"
“La vita è troppo corta per rieducare la gente - aggiunge Alì - preferisco vivere con i miei simili. Nessuna donna mi amerebbe tanto quanto mi ama mia moglie, capisci?”. Il giornalista è scosso dalle parole di Alì. Non ci vuole credere. Ma lui non fa un passo indietro: “Sarei triste se mio figlio non assomigliasse a me, ogni uomo intelligente vuole che il proprio figlio gli somigli, sarei triste se perdessi la mia meravigliosa identità.
I cinesi amano i tratti orientali, ebrei e pakistani la loro cultura, chi vorrebbe uccidere la propria razza? La natura dice che bisogna stare con i propri simili, chi non vuole stare con la propria gente è chi la odia”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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