Il Napoli di Gennaro Gattuso deve fare mea culpa per non essere andato in Champions League: con il pareggio per 1-1 in casa contro il Verona, già salvo, di Ivan Juric ha infatti buttato via la grossa chance di centrare le prime quattro posizioni chiudendo così al quinto posto a un solo punto dalla Champions. La squadra azzurra ha giocato una partita contratta, con pochi guizzi, con gli scaligeri sempre attenti, aggressivi, sul pezzo e per nulla sparring-partner degli avversari.
Il gol dell'ex Rrahmani aveva illuso gli azzurri ma la rete di Faraoni, su gravissima disattenzione della difesa, ha gettato all'inferno il Napoli che non è più riuscito ad avere il guizzo per vincere la partita. La traversa di Petagna al 94' e a tempo ormai scaduto sta ancora tremando ma è stata l'emblema della serata disastrosa dei ragazzi di Gennaro Gattuso che restano fuori dalla Champions League nonostante il terzo attacco e la terza difesa della Serie A, 77 punti e 24 vittorie messe in fila in 38 giornate.
Il vero colpevole
Lorenzo Insigne, Victor Osimhen, Piotr Zielinski e tanti altri calciatori azzurri non hanno di certo brillato contro il Verona ma in realtà la mancata qualificazione alla Champions ha un nome e un cognome: Aurelio De Laurentiis. Il numero uno del club azzurro, infatti, è l'uomo in meno di quest'ultima amara giornata per i partenopei perché con il suo atteggiamento nei confronti di Gattuso ha di fatto destabilizzato l'ambiente con il Napoli che è dovuto arrivare a giocarsi la Champions League all'ultima giornata.
Il silenzio stampa, i dissapori con il tecnico per qualche risultato negativo, le tante voci sul futuro di Gattuso che lascerà quasi certamente il Napoli e che l'avrebbe fatto molto probabilmente anche con la Champions League conquistata. Tutte queste dinamiche hanno di fatto creato un ambiente difficile da gestire con il tecnico calabrese che è riuscito a fare il massimo nelle grandi difficoltà tra mille infortuni, covid e problemi con il suo presidente.
Gli azzurri sono fuori dalla Champions League è questo è un dato di fatto: peccato non aver potuto mai sentire Gattuso e i suoi calciatori in queste settimane intense per il Napoli che è forse stato schiacciato dalla troppa pressione di dover centrare a tutti i costi un risultato che fino a qualche settimana fa sembrava un'impresa impossibile. Aurelio De Laurentiis ha sempre dimostrato di essere un presidente attento, scrupolso e con la mentalità vincente ma quest'anno con Gattuso ha forse esagerato creando un clima difficile che ha fatto perdere qualche punto di troppo alla squadra. Per tutte queste ragioni l'uomo in meno di questa giornata, l'ultima della Serie A 2020-2021, è proprio il numero uno del club azzurro.
Il saluto amaro
De Laurentiis è stato l'unico a parlare in queste ultime settimane, attraverso dei tweet, e anche
questa volta l'ha fatto congedando il tecnico, ringraziandolo per quanto fanno in questi due anni: "Felice di aver trascorso queste due stagioni con te, ti auguro successi ovunque tu vada. Caro Rino, un abbraccio".Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie e ai tuoi figli. Aurelio De Laurentiis
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) May 23, 2021
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