Napoli, ultras contro De Laurentiis: "Mai presidente"

Durissimo comunicato dei tifosi contro il numero uno del Napoli: "Non tolleriamo visione del calcio anaffettiva e affaristica"

Napoli, ultras contro De Laurentiis: "Mai presidente"

Continua l’estate bollente di Aurelio De Laurentiis. Stavolta il presidente del Napoli deve incassare le accuse degli ultras che, in un volantino che è diventato immediatamente virale sul web, replicano a muso duro agli attacchi rivolti dal patron a parte della tifoseria partenopea che l'aveva contestato dopo essersi aggiudicato il bando per far ripartire il calcio a Bari.

La nota degli ultras è netta e non ammette repliche: “Questo comunicato proverà a fare chiarezza definitivamente sulle nostre posizioni critiche nei confronti di Aurelio De Laurentiis, che mai chiameremo presidente”. Il motivo della presa di posizione “nominale” è chiaro: “Non tolleriamo – scrivono i tifosi – questa visione di solo calcio affaristico e anaffettivo. Siamo gli ultras...il nostro passato, il presente così il futuro lo viviamo di sacrifici, passione e valori...presenti ovunque, comunque, al fianco del ciuccio mai di una pantera”. Il riferimento è cristallino, ai sostenitori del Napoli non è evidentemente piaciuta la scelta di inserire nel ricamo delle nuove divise ufficiali, il disegno del felino e rivendicano il simbolo storico della loro squadra, l’asino.

Quindi arriva l’attacco frontale: “Non accettiamo più irriguardose mancanze di stile e offere provocatorie nei confronti di un popolo che, seppur prelevato sportivamente nella m****, l’ha reso da modesto produttore cinematografico a grande e ricco

imprenditore sportivo”.

E quindi: “Sorridiamo ascoltano se vuoi vincere tifa Juve o Meritereste i cinesi, da questo si evince la sua stupidità. Dove non sorridiamo invece è quando il nostro essere viene definito mestiere”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica