Primo pareggio in campionato per l'Atalanta, che acciuffa in extremis un Bologna con la pareggite (4 in 6 giornate). Entrambe le squadre sono, però, lontane parenti di quelle scintillanti ammirate nella scorsa stagione. L'Atalanta, infatti, ha la peggior difesa della Serie A (12 gol incassati) e fatica a pungere davanti. Pronti-via e Gasp lascia fuori a sorpresa il capocannoniere Retegui per puntare su Lookman unica punta con De Ketelaere e Brescianini a supporto, mentre Italiano replica col consueto 4-3-3 con Castro terminale offensivo coadiuvato da Orsolini e Ndoye sugli esterni. Entrambe le squadre non pensano agli impegni di Champions di mercoledì (Atalanta con lo Shakthar e Bologna a Liverpool) e partono forte, dando vita a un primo tempo ad alta intensità. Bergamaschi vicini al vantaggio al diciannovesimo con Lookman ben innescato da De Ketelaere, ma Skorupski si esalta sulla conclusione del nigeriano. In avvio di ripresa i padroni di casa passano in vantaggio grazie a una bella conclusione dalla distanza di Castro, al terzo gol nelle ultime tre giornate. Mica male per il classe 2004 scovato da Sartori nel Velez a gennaio. L'argentino, infatti, sta cancellando in fretta il ricordo di Zirkzee. La Dea non ci sta e si lancia in avanti: Gasp inserisce Cuadrado e Retegui per provare a schiacciare il Bologna, che resta in dieci. Ingenuità di Lucumì che si perde CDK e lo stende.
Fallo da ultimo uomo e cartellino rosso al minuto 51: sugli sviluppi della punizione seguente la traversa nega a Bellanova il pareggio. Nel finale altro palo della Dea con Samardzic, che al novantesimo trova l'1-1 con una splendida conclusione mancina dalla distanza.
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