Nervi tesi alla Juventus: lite furibonda tra Paratici e Nedved?

Secondo quanto riportato da La Repubblica il vice presidente della Juventus e Paratici avrebbero avuto un alterco alla Continassa per il caso Suarez. I risultati negativi non aiutano e l'ambiente bianconero è sempre più rovente

Nervi tesi alla Juventus: lite furibonda tra Paratici e Nedved?

La Juventus sta vivendo uno dei momenti più difficili degl ultimi anni nonostante sia ancora in corsa per vincere tutto. La sconfitta contro l'Inter ha minato alcune certezze della squadra di Andrea Pirlo ma anche in società gli animi sono agitati e i nervi tesi come delle corde di violino. Secondo quanto riporta La Repubblica, infatti, ci sarebbe stato un furibondo litigio alla Continassa tra il vice presidente del club bianconero Pavel Nedved e il direttore dell'area tecnica Fabio Paratici.

Motivo della discussione? L'inchiesta di Perugia sull'esame farsa sostenuto da Luis Suarez che ha di fatto posto in una posizione molto difficile, scomoda e spigolosa la Juventus."L’inchiesta di Perugia e il caso Suarez stanno danneggiando l’immagine del capo dell’area tecnica (indagato per false dichiarazioni al pm) non solo per le questioni penali ed etiche ma anche sul piano meramente professionale, e questo a causa dell’sms spedito all’avvocato dell’attaccante Suarez", il motivo del contendere riportato da La Repubblica.

Addio a fine anno

Fabio Paratici andrà in scadenza di contratto il 30 giugno del 2021 e con ogni probabiità le strade si separeranno e non solo per il caso Suarez. Dopo tanti anni insieme, infatti, il ciclo sembra essere agli sgoccioli e il club bianconero potrebbe optare per un bel restyling, anche in società, a fine anno. D'altronde anche il capitano Giorgio Chiellini è stato realistico in merito alla possibilità di poter vincere il decimo scudetto di fila: "Dna Juve? Gli anni passano, i cicli a volte finiscono, stiamo cercando di farlo continuare per arrivare al decimo scudetto di fila. A volte ci siamo riusciti meglio"

Pirlo bacchetta i suoi

Al termine del match perso malamente contro l'Inter, il tecnico della Juventus Andrea Pirlo ha tuonato contro i suoi giocatori: "Abbiamo avuto l'atteggiamento sbagliato, non siamo entrati in campo". L'ex giocatore di Milan e Inter ha alle spalle solo 24 panchine tra Serie A e Champions League ed è fisiologico commetta degli errori. Forse l'azzardo è stato proprio puntare su un tecnico inesperto che era stato ingaggiato per allenare inizialmente l'under 23 bianconera. Le esigenze societarie hanno poi fatto propendere per una promozione in prima squadra di Pirlo che ha ancora tutto il tempo per rifarsi ma che per il momento sta faticando ad ingranare.

Quale occasione migliore nella finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli del suo grande amico Gennaro Gattuso: una vittoria bianconera potrebbe di colpo riportare in auge la Vecchia Signora che vuole dire la sua anche in Coppa Italia ma soprattutto Champions League e campionato.

Il vero obiettivo del club, però, resta quello di riportare la coppa dalle grandi orecchie a Torino a distanza di 25 anni dall'ultima volta anche perché con un monte ingaggi da 236 milioni di euro lordi e con un debito finanziario di quasi 400 milioni di euro affermarsi in Europa darebbe respiro al club di corso Galileo Ferraris.

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