A tre giorni dalle grandi feste rossonere per uno scudetto atteso da undici anni, sembrano apparentemente fuori tempo le parole di Paolo Maldini sul rinnovo di contratto, suo e del ds Massara, non ancora affrontato dalla proprietà. Più che stupire, però, le sue parole fanno preoccupare i tifosi, ancora ubriachi per uno degli scudetti più sorprendenti della storia rossonera. Tanto che il discorso di Maldini può legarsi proprio a questa situazione inimmaginabile a inizio stagione.
In fondo Paolo ha solo detto una cosa sacrosanta, che in molti condividono: se non si vuole che questo scudetto resti un fiore nel deserto, bisogna operare subito per rafforzare una squadra che ha fatto un'impresa, ma che certamente non è attrezzata per affrontare la Champions da protagonista e potrebbe avere moltissime difficoltà anche a ripetersi nel prossimo campionato, per il quale le principali avversarie si stanno già attrezzando.
Non deve stupire il fatto che Maldini ne abbia parlato con schiettezza proprio adesso, soprattutto se è vero che non è mai stato tenuto al corrente delle trattative per il cambio di proprietà. Non dimentichiamoci che agli occhi dei tifosi, e dell'opinione pubblica calcistica in generale, l'uomo che ha rappresentato veramente il Milan in questi ultimi anni è stato proprio l'ex capitano, certamente più di Gazidis, più del presidente Scaroni, per non parlare del proprietario Paul Singer che si è fatto vedere a Milano solo nel giorno della passerella trionfale. Vero che c'è in atto un passaggio di proprietà, ma come il Milan ha blindato Pioli e i più preziosi dei suoi giocatori, così avrebbe dovuto fare con i due uomini (Maldini e Massara, appunto) che sono stati veramente alla base dell'impresa.
Quelli che hanno difeso fino in fondo la scelta di Pioli, quando tutto il vertice di Elliott stava guardando da un'altra parte, anche a rischio di dover fare le valigie. Ma adesso la proprietà (presente o futura) deve evitare che Maldini faccia la fine di Leonardo e di Boban.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.