Il futuro è oggi per il nuovo stadio di Inter e Milan che al Politecnico di Milano hanno presentato i due progetti finalisti per la costruzione del nuovo impianto che sorgerà nell'area di San Siro, vicinissimo a dove si trova attualmente il Meazza. Populous, con sede a Londra e Manica Sportium, con sede negli Stati Uniti, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, hanno svelato ufficialmente i loro progetti che saranno valutati attentamente dai due club interessati che dovranno prendere poi la decisione finale da portare avanti per sviluppare il nuovo impianto.
Prima di tutto ciò, però, il Presidente del Milan Paolo Scaroni e l'ammnistratore delegato Alessandro Antonello hanno spiegato in maniera esaustiva le idee dei due club. Il numero uno del Milan ha iniziato in quarta parlando dell'attuale impianto di San Siro: "Lo stadio Meazza non è più idoneo per due squadre che vogliono essere protagoniste a livello europeo. Se guardiamo gli stadi delle altre squadre in Europa sono ben altra cosa rispetto a San Siro, che amiamo moltissimo ma che ha fatto il suo tempo. Ci sembra che per Milano cogliere quest'occasione significhi anche l'opportunità di trasformare San Siro, oggi un non luogo, una specie di deserto, a parte quando si anima per le partite. Il piazzale con in mezzo il nostro amato Meazza. Dobbiamo cogliere ancora una volta l'occasione procedendo sulla strada del moderno e di un quartiere che vive 365 giorni l'anno".
L'amministratore delegato dell'Inter ha poi continuato: Sia Inter che Milan nell'affrontare questo progetto ha scelto di addentrarsi dentro la propria città, puntando sull'innovazione senza dimenticare la tradizione della nostra città. Milano negli ultimi anni ha evidenziato una dinamicità tipica delle grandi capitali europee. La città è cambiata radicalmente nelle sue zone, inserendosi sempre nella tradizione. Abbiamo puntato su un progetto che si inserisse nella visione di Milano 2030. I progetti che si vedono oggi si inseriscono nei progetti del comune. Due proprietà internazionali hanno voluto investire nella nostra città, nel nostro paese, con un progetto che si rivolge alle generazioni future".
Populous e Manica Sportium hanno svelato i loro progetti con un video esplicativo e con i diretti interessati che hanno preso parola per spiegare il loro concept di stadio per Milan e Inter. Il progetto vincitore andrà a costruire un impianto che prenderà il posto dell'attuale Meazza ma non solo: sarà molto importantate il piano di riqualificazione dell'area di San Siro, anche se in tutto ciò bisognerà aspettare il parere positivo del Comune di Milano sulla dichiarazione di pubblica utilità del progetto.
IL PROGETTO DI MANICA SPORTIUM
Manica Sportium, nella figura di David Manica, ha snocciolato la sua idea di stadio che si svilupperà su due anelli: "Come sapete il nostro progetto si fonda sui due anelli. Si tratta di un concetto semplice ma molto impattante: secondo noi è il più adatto. Ci saranno due anelli che si intersecheranno tra di loro essendo in pieno equilibrio uno con l'altro. Dal rendering si può notare come lo stadio sarà pieno pieno di luce con due anelli quasi sospesi. Abbiamo immaginato lo stadio in un parco, in un nuovo quartiere con dieci ettari di giardini e parco pubblico attorno ad un centro commerciale di futura costruzione".
Il progettista americano ha poi continuato: "Abbiamo voluto mantenere sul tetto della zona commerciale il prato storico di San Siro, messo a disposizione di chi vorrà giocarci, come pezzo di storia. Naturlamente abbiamo anche lavorato sull'interno dello stadio dato che vogliamo che l'atmosfera sia sempre più intesa con sedili più comodi, più vicini al campo, con più posti sulle curve ma con il mantenimento della storica Nord-Sud. Questo nostro progetto è stato ideato in modo che le facciate siano aperte e che l'architettura interna permetta di giocare con i colori in base a quela squadra giocherà in casa. Abbiamo pensato a questo progetto per le persone, per tutti i cittadini di Milano: il nostro stadio non è una Cattedrale ma un pezzo di storia per tutti i cittadini".
IL PROGETTO DI POPULOUS
Dopo Manica-Sportium è toccato a Populous prendere parola dopo il video di presentazione ed è stato Chris Lee a prendere parola per spiegare l'ambizio progetto: "Per me è un vero onore essere qui, ho disegnato stadi come l'Emirates Stadium, o stadi per la Coppa del mondo in Qatar: abbiamo alle spalle 1.300 stadi. Per quanto rigurda il nostro progetto sul nuovo San Siro vogliamo che sia ispirato alla città e abbiamo preso in considerazione due grandi icone come il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II. Vogliamo che il nostro impianto diventi un'icona come altri edifici già presenti. Milano è una città unica e riconoscibile, così com'è San Siro. Vogliamo un impianto per tutti, famiglie e tifosi. Lo stadio farà parte di un nuovo distretto con un parco da noi progettato aperto a tutti i cittadini, ristoranti, uffici e grande sostenibilità.
Il progettista è poi entrato nello specifico: "Il nostro intento è stato quello di abbassare il campo di gioco e di spostarlo da via Tesio per rispetto ai cittadini che vivono lì. La nostra volontà è quello di rispettare la tradizione del Meazza con la progettazione di un museo con ingresso centrale e una walk of legends su ambo i lati per ricordare i giocatori di Inter e Milan. Per noi la sostenibilità è molto importante e abbiamo pensato a tetti con fotovoltaico, la raccolta dell'acqua piovana per i servizi igenici, una ventilazione naturale e un sistema di teleriscaldamento e teleraffreddamento con grande efficienza energetica. Il nostro stadio dovrà essere un edificio autentico, rosso per il Milan e blu per l'Inter"
Chiusura finale sulla capienza e sulla forma architettonica: "Sarà uno stadio molto raccolto, nella progettazione stiamo pensando a una capienza sui 60-65.000 posti: come fosse un teatro d'Opera per poter sentire il calore dei tifosi, la partecipazione del pubblico. Lo stadio oggi ha tanti punti deboli ma un'atmosfera fantastica.
La maggior parte degli spettatori saranno sempre più vicini, 2 metri e mezzo più vicini rispetto alla media attuale. Lo stadio sarà immediatamente riconoscibile, sarà fatto per Milano, con una sua identità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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