Oaktree-Inzaghi primo contatto. Il rinnovo è una formalità

​ Non due, ma quattro manager di Oaktree in sede per il primo incontro fra Simone Inzaghi e la nuova proprietà

Oaktree-Inzaghi primo contatto. Il rinnovo  è una formalità
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Non due, ma quattro manager di Oaktree in sede per il primo incontro fra Simone Inzaghi e la nuova proprietà. Fra loro anche il vice presidente vicario del fondo americano, Renato Meduri, che alla fine potrebbe essere il vero frontman di Oaktree nell'operazione Inter, diventando il 23esimo presidente nella storia nerazzurra. Lo deciderà il cda del club, che nascerà dall'assemblea indetta per martedì prossimo.

Gli americani hanno in programma una fitta serie di incontri in queste ore. Vogliono guadagnare tempo, regola valida nel calcio come in finanza. Ieri mattina hanno parlato nuovamente con gli ad in carica Antonello e Marotta, poi nel pomeriggio c'è stata la riunione con Inzaghi cui oltre a Marotta hanno partecipato anche Ausilio e Baccin. Stamane i manager di Oaktree parleranno con i responsabili commerciali della vecchia Inter. Tante cose da capire alla ricerca di nuove leve per aumentare i ricavi.

L'incontro Inzaghi-Oaktree è durato un paio d'ore. Senza che si sia scesi nei dettagli. Proclami, progetti, rassicurazioni, ma niente sul rinnovo contrattuale del tecnico, che peraltro non è in discussione, e tanto meno sul mercato. Su entrambi gli argomenti, Inzaghi si confronterà col management italiano, nello stesso modo in cui si rapporta da tre stagioni, saranno loro a fare da filtro con la proprietà. Per la firma (scadenza 2026 o 2027) bisognerà attendere almeno la prossima settimana, a cda insediato. Se Inzaghi nel frattempo fosse già partito per le vacanze, l'atto formale slitterebbe al suo rientro.

Sullo sfondo della presenza a Milano di Oaktree, un giallo più o meno intenso, innescato da un portavoce di LionRock, il fondo di Hong Kong fino alla scorsa settimana coproprietario dell'Inter al 31,05%, che ha spiegato alla Reuters come il fondo fosse uscito dal club nel 2021, al momento del prestito che poi Zhang non è riuscito a ripagare.

Poiché di questo cambio di proprietà, l'Inter non ha mai dato comunicazione alla Figc, si tratterebbe di un'irregolarità sanzionabile, anche gravemente. A questa versione, però, non risultano per ora riscontri e LionRock avrebbe perso il suo capitale esattamente come Zhang.

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