A guardare bene la classifica, il recupero di stasera che finalmente la normalizza, conta più per l'Atalanta che per l'Inter. Gasperini può avvicinare o scavalcare Thiago Motta al quarto posto, allontanare De Rossi e tutti gli altri alle sue spalle. Di fatto, i 3 punti gliene darebbero 9 di vantaggio dalla prima squadra fuori dalle coppe (oggi la Lazio).
Andasse male all'Inter, Inzaghi resterebbe invece con 9 punti in più della Juventus seconda e 13 più del Milan terzo. Sfugge quale sarebbe il problema, vista anche la velocità di chi insegue. Ovvio allora che in caso di vittoria il +12 e +16 anticiperebbe oltremodo un finale già scritto, non dall'aritmetica ma dalla logica.
Match-ball per lo scudetto, anche se Marotta non ne vuole sentire parlare e Inzaghi non ne parla proprio, troppo teso com'è verso l'obiettivo. Dieci vittorie su 10 nel 2024 e adesso l'Atalanta, che torna subito a San Siro dopo il pari e patta di domenica sera contro il Milan. Per com'è lui e per quanto avrebbe potuto, Gasperini s'è lamentato persino poco della gita per 4 in Arabia Saudita che ha devastato il calendario. Di certo per l'Atalanta non è stato un vantaggio restare ferma 15 giorni a gennaio, perché l'Inter era andata a Riad, e recuperare adesso, che ricominciano le coppe. Forse l'anno prossimo sarà il caso di pensarci e programmare diversamente il calendario, per esempio fare in modo che al rientro dall'Arabia Saudita (se ci si tornerà) si incrocino proprio le squadre che sono andate a fare soldi. Nessuno ha subito danni come l'Atalanta, ma anche Bologna, Torino e Sassuolo avrebbero ragione di lamentarsi, per lo meno i loro allenatori. Tutta da scoprire la formazione che schiererà Gasperini, ex col dente sempre meno avvelenato verso l'Inter (non la batte dal novembre 2018, da allora 11 partite e solo 5 pareggi). Scalvini sicuro, Pasalic anche. Dubbio su chi parte in attacco fra CDK, solo il primo tempo contro il Milan, e Scamacca, il centravanti che ad agosto fece scalpore, preferendo Bergamo all'Inter. Non proprio una scelta felice, oggi si può dire.
Scontata o quasi invece l'Inter, perché Inzaghi è sempre senza Acerbi, Thuram e Calhanoglu (l'obiettivo è averli per il Genoa, a 4 giorni dal ritorno con l'Atletico del 13 marzo), ma recupera Sommer, assente a Lecce per l'influenza. Per il resto, tornano i titolari assenti in Salento e cioè Pavard e Bastoni in difesa, Darmian per Dumfries, Barella per Frattesi. In regia ancora Asllani, che a Inzaghi è piaciuto molto a Lecce. In attacco, con l'intoccabile e indispensabile Lautaro (22 gol in 23 presenze di campionato) stavolta dovrebbe partire Arnautovic e non Sanchez, la staffetta delle riserve.
Chi gioca e dove vederla
INTER
Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Arnautovic, Lautaro Martinez. All. Inzaghi.
ATALANTA
Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic, Koopmeiners; Lookman. All. Gasperini.
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