A ognuno il suo esame. Messaggio degli azzurri agli studenti, domani tocca a loro contro la Spagna

A ognuno il suo esame. Messaggio degli azzurri agli studenti, domani tocca a loro contro la Spagna
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I numeri della maturità: 526.317 più 26. Per oltre mezzo milione di ragazzi parte oggi con il tema di italiano, ma anche per la Nazionale di Luciano Spalletti l'Europeo è già a un crocevia domani contro la Spagna.

Ieri due azzurri hanno fatto coraggio ai connazionali chiusi nelle loro camere per la fatidica notte prima degli esami. Andrea Cambiaso con un mai banale «non abbiate paura» e Alessandro Buongiorno spiegando che «la cultura apre la mente». Non sono due qualunque. Il bianconero ha dichiarato l'intenzione di iscriversi all'università, il granata sta già seguendo i corsi di Economia aziendale. Non sono i soli. I napoletani Raspadori e Meret hanno scelto Scienze Motorie, indirizzo calcio, la rivelazione Calafiori Scienze politiche, Cristante Economia e management. Tutti sulle orme di capitan Chiellini per restare in tema Europeo, che alzò la coppa a Wembley da dottore con la magistrale in Business administration. Un esempio l'ex capitano azzurro.

Oggi serviranno parole ugualmente significative al pari di quelle di Cambiaso e Buongiorno nella vigilia della sfida con le Furie rosse che aumenta l'adrenalina azzurra nel ritiro di Iserlohn. Dopo l'Albania, si alza l'asticella. Tutto in una serata per gli azzurri: prima prova scritta, seconda prova scritta e orale. Novanta minuti più recupero. La Spagna darà subito il suo giudizio. Su dove può arrivare l'Italia in questo Europeo partito con il brivido e raddrizzato al volo. Per una squadra tra le più giovani del torneo, quarta per età media con i suoi 26,9 anni, dietro solamente a Repubblica Ceca, Turchia e Inghilterra. La Spagna del sedicenne fenomeno Lamine Yamal è undicesima. Anche in questo, oltre che nel gioco, proviamo a rubare l'idea alla famosa cantera spagnola. Con una differenza: da loro i giovani hanno sedici anni e giocano in prima squadra; in Italia ci si ostina a considerare giovani anche calciatori con più di venti anni. Sembrano sfumature, ma non lo sono.

Non è una questione di età. Piuttosto di peso. Perché rispetto all'esordio Spalletti sembra voler aggiungere chili e centimetri a una squadra che dovrà cambiare pelle rispetto a quella leggera che aveva ipnotizzato con il palleggio l'Albania. Ecco perché a centrocampo Cristante dovrebbe avere una maglia da titolare con uno tra Frattesi e Pellegrini destinato ad accomodarsi in panchina.

In difesa potrebbero essere confermati i 4 dell'Albania, ma l'opzione Mancini resta ancora aperta. Il ct non cerca la lode contro la Spagna, ma una promozione che dia convinzione al gruppo. Lo fa con una Nazionale camaleonte. Ci sono tante vie, tanti modi per affrontare la maturità. A scuola e in campo.

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