"Operazione Robin Hood: biglietti, cari così i ricchi finanziano lo sport a scuola"

Binaghi: "Prezzi bassi solo per tesserati e prelazione"

"Operazione Robin Hood: biglietti, cari così i ricchi finanziano lo sport a scuola"
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Numeri straordinari. E la battaglia per l'assegnazione delle Atp Finals che si disputeranno dal 2026 al 2030: Torino ci crede e, per bocca del suo sindaco Stefano Lo Russo («daremo la cittadinanza onoraria a Sinner») e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, si dice «cautamente ottimista». Nulla è però scontato, anzi: «Non ho la più pallida idea di quello che potrà accadere una volta che l'Italia avrà ottenuto l'assegnazione del prossimo quinquennio», ammetteva candidamente Angelo Binaghi, presidente della Fitp, poche ore prima della comunicazione ufficiale arrivata in serata. Dietro l'angolo c'è ovviamente Milano grazie al palazzetto olimpico' di Santa Giulia. «Corriamo per vincere, non per partecipare» hanno insistito Cirio e Lo Russo.

Avanti, allora. Anche se la sensazione è che difficilmente Torino otterrà la conferma per l'intero quinquennio: a partire dal 2027 (o al più tardi dal 2028), quando Milano potrà beneficiare della nuova struttura, il trasloco potrebbe davvero avvenire. «Lavoriamo per il bene comune così il ministro Abodi -. Questo evento è l'espressione di una strategia che guarda al futuro con il suo valore educativo e sociale: la nostra vittoria è l'allargamento della base. E la certezza è che questa impresa può produrre utili che saranno investiti nelle infrastrutture».

«Ringrazio Giorgia Meloni», così Binaghi, che ha anche annunciato la convocazione di Sinner, Musetti, Berrettini, Bolelli e Vavassori per le finali di Coppa Davis. «La premier ci ha dato la spinta e il sostegno economico necessari per partecipare alla gara per il rinnovo». Con alle spalle i numeri di uno straordinario successo: 210.275 biglietti venduti (+77% rispetto al primo anno post covid), con un inevitabile calo delle presenze straniere (dal 33 al 20%, a causa dell'effetto Sinner) ma con ricadute economiche clamorose. È stato infatti di 503,4 milioni l'impatto sul territorio, con la creazione di 3431 posti di lavoro, un valore aggiunto nel Pil pari a 243 milioni ed entrate fiscali per lo Stato superiori agli 84 milioni. «Lo Stato ci ha aiutato con un finanziamento di 15 milioni - ancora Binaghi - ma in tasse ne riceverà cinque volte tanto. Siamo riconoscenti a Torino: quello che abbiamo trovato qui non lo abbiamo trovato altrove in 25 anni. Il caro biglietti? Il diritto di prelazione per i nostri tesserati permette di assistere a un evento di livello mondiale con poche decine di euro.

Poi scatta l'operazione Robin Hood: pagano i ricchi non così appassionati, gente che magari viene dall'estero ed è attratta dal grande evento. Quelli si possono e si devono spremere, per poi investire e far giocare i nostri ragazzi in nuove strutture: i risultati ci stanno dando ragione, andremo avanti così».

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