Patto con i tifosi

Operazione simpatia di Spalletti e dell'Italia dopo il veleno. Ma il ct torna ad arrovellarsi tra difesa a tre, il sostituto di Calafiori e...

Patto con i tifosi
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Cambio di strategia o, se volete, chiamatela operazione simpatia. E un «patto» che c'è di sicuro, quello con i tifosi italiani presenti in Germania. Dal veleno all'amore: il giorno di riposo è servito a Spalletti per sbollire la rabbia post Croazia: allenamento aperto a tifosi (erano 400 in tribuna all'Hemberg-Stadion) e giornalisti, ai quali il ct ha rivolto sorrisi e un saluto cordiale dopo lo show nella pancia dello stadio di Lipsia. Poi, in campo, prove di difesa a tre - tanto per tornare a quel famigerato «patto» che aveva provocato la sua reazione furiosa per presunte fughe di notizie - che sembra candidarsi a modulo base anche per la sfida con la Svizzera. E un Chiesa a lungo testato al fianco di Scamacca come seconda punta, mentre i titolari con la Croazia effettuavano una seduta defaticante e Dimarco faceva un differenziato dopo aver smaltito la botta al polpaccio.

Ma il Ct, nei due giorni di avvicinamento al dentro o fuori di Berlino, dovrà ora «macerarsi» per capire come e con chi sostituire una delle «certezze» azzurre, quel Calafiori squalificato per la sfida degli ottavi. Tre i candidati, ognuno con caratteristiche diverse, e nessuno ancora impiegato in questo Europeo. Insieme hanno collezionato 20 presenze totali in azzurro. Il romanista Gianluca Mancini si farebbe preferire per l'esperienza, il granata Alessandro Buongiorno per la freschezza, lo juventino Federico Gatti per la fisicità. Spalletti ieri li ha provati, mettendo Mancini centrale e gli altri ai suoi lati. Un primo test per valutare il loro grado di forma: difficile che possano giocare due di loro, nelle gerarchie Mancini resta davanti.

Il difensore giallorosso, 28 anni, è arrivato in Nazionale a fine 2018 ed esordì a marzo 2019 nella gara di qualificazione europea con il Liechtenstein a Parma, giocando esterno in una difesa a quattro con Bonucci, Romagnoli e Spinazzola. Da allora altre 12 presenze e uno sfortunato autogol con l'Ungheria in Nations League nel giugno 2022, e ha fatto spesso coppia con Bastoni. Buongiorno, 25 anni, di maglie azzurre ne ha vestite quattro: il debutto a Enscheide contro l'Olanda nella finale per il terzo posto della Nations League a giugno 2023, l'ultima gara con Mancini in panchina, al fianco di Acerbi sempre in una difesa a 4. C'era lui al centro della difesa a Leverkusen quando ci guadagnammo la qualificazione al torneo in Germania. Gatti, 26 anni compiuti nel giorno di Italia-Croazia, vanta solo tre gettoni con l'esordio a Wolverhampton a giugno 2022, sempre con Mancini ct, 0-0 con l'Inghilterra in Nations League. Anche lui giocava con Acerbi compagno di reparto (uno degli assenti illustri del torneo) in una retroguardia a 4 e Spalletti lo ha ripescato nel gruppo dei 26 per l'infortunio di Scalvini.

«Io non sono più giovane' - ha spiegato Mancini al sito Uefa - ma Bastoni e Calafiori stanno giocando bene. Poi ci siamo noi tre che siamo lì per farci trovare pronti.

La prestazione con la Spagna ci ha abbassato l'umore, ma siamo stati bravi a reagire in una partita fondamentale. Fare un gol così bello all'ultimo secondo è qualcosa che ci può dare una spinta in vista della prossima partita». Se lo augura anche Spalletti, che ha già riaperto il «cantiere» anti Svizzera.

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