Illustre Direttore Feltri,
sono rimasto a dir poco colpito dalla rivelazione fatte da John Elkann a proposito della madre, Margherita Agnelli. Pare che la dolce mamma usasse metodi alquanto violenti nei confronti di tutti i figli, ma che si accanisse
soprattutto su Lapo. Anche i ricconi vivono questi disagi familiari che noi consideriamo un'esclusiva delle famiglie afflitte da degrado e miseria.
Lei ha avuto modo di leggere le dichiarazioni di John?
Riccardo Brindisi
Caro Riccardo,
ho appresso delle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Stellantis, John Elkann, al settimanale francese Le Point e riprese ieri da La Stampa, il cui editore è sempre Elkann. Ciò che ha colpito me non è stato venire a conoscenza del trattamento violento e punitivo che Margherita riservava ai suoi figli quando erano bambini e ragazzi, figli con i quali è in corso una battaglia legale sull'eredità che si protrae ormai da decenni, bensì constatare che un quotidiano come La Stampa, che pressoché ogni dì approfondisce tematiche quali il presunto patriarcato a cui viene ascritto il fenomeno del femminicidio e della sopraffazione sulle donne, ammetta e contempli, quando ad essere vittima è un uomo che è anche proprietario dell'ambaradan, che la violenza non rappresenta un fatto di genere, ossia qualcosa che adoperano in via del tutto esclusiva i maschi contro le femmine, piuttosto costituisce qualcosa che appartiene all'essere umano.
Feroce, brutale, aggressiva, terribile, dispotica può essere anche una donna e può essere una madre, quantunque sia radicato nella nostra cultura lo stereotipo della donna angelicata, della mamma accogliente e fonte di amore e comprensione. Altrettanto sbagliato
sarebbe illudersi che dove c'è il benessere materiale ed economico non ci possano essere il malessere emotivo, l'abuso, la miseria umana e spirituale, la disfunzione, la frattura psichica. Le famiglie felici, ammesso che ne esistano, non sono quelle benestanti, dove non c'è il problema di non arrivare a fine mese, di non potere pagare le bollette, di non potere fare la spesa. I nuclei familiari che stanno meglio sono quelli dove esistono sane modalità di comunicazione, in cui gli individui adulti sono risolti e non scaricano le loro frustrazioni né sfogano i loro traumi sui soggetti più fragili che compongono la famiglia stessa, magari attraverso il ricorso ai metodi violenti, sia fisici che psicologici, come, stando al racconto di John, avveniva nel matriarcato di Margherita Agnelli.
Non ho motivo di dubitare della testimonianza di Elkann e mi dispiace moltissimo sapere che Lapo, di cui il nonno, Gianni, mi ha sempre parlato con amore e tenerezza e verso il quale ha sempre avuto un occhio di riguardo, forse consapevole di quello che il piccolo subiva ad opera della genitrice, abbia patito da parte della madre un trattamento severo, duro, persino persecutorio. Il giovane uomo ne ha riportato, purtroppo, segni e ripercussioni che si sono manifestati in scelte talvolta errate, in dipendenze croniche che Lapo ha vinto grazie
alla sua forza di volontà, in crisi esistenziali periodiche, da cui ogni volta è risorto quale uomo nuovo. Noi lo abbiamo giudicato, ridicolizzato, deriso, condannato, con superficialità, con insensibilità, non considerando quale abisso di dolore egli nascondesse e portasse nell'animo. È rinato più volte Lapo, sì, è vero, tuttavia sempre ammaccato, ferito, perché le ferite lasciate dalla mancanza di amore sono le più terribili. Non guariscono mai. Una mamma, una femmina, è assolutamente capace di usare tale violenza, di segnare il destino di chi le sta intorno, soprattutto dei figli.
Cosa ci insegna questa vicenda? Come ho spiegato, le lezioni sono due: in primo luogo, i soldi non ci rendono felici, per quanto io sia il primo a sostenere che sia molto meglio essere ricchi piuttosto che poveri,
meglio piangere sul sedile della limousine che sul sedile di una Fiat 500 scassata, mi perdoni Elkann; in secondo luogo, che le donne possono essere pericolose e crudeli tanto quanto gli uomini. Non sussistono differenze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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