Ora anche per lui vincere è l'unica cosa che conta. E cerca di curare la pareggite

Ora anche per lui vincere è l'unica cosa che conta. E cerca di curare la pareggite
00:00 00:00

Torino Sette pareggi nelle ultime otto partite di campionato, il primo dei quali al Meazza contro il Milan. Oggi, la Juventus di Mister X Thiago Motta, proverà a invertire la rotta proprio contro i rossoneri: appuntamento allo Stadium nel tardo pomeriggio, dopo il ko arrivato nella semifinale di Supercoppa a Riad nella giornata in cui Sergio Conceiçao debuttava sulla panchina del Diavolo. «Siamo i primi a non essere contenti dei tanti pareggi ottenuti finora così ieri il tecnico bianconero -. Abbiamo fatto bene tante volte, non solo contro l'Atalanta nell'ultima gara: non è bastato, ma siamo migliorati. Lo ribadisco, è importante: non siamo soddisfatti né dei risultati né dalla classifica. Lavoriamo tutti i giorni per la vittoria, che è sempre il nostro obiettivo». Rispetto a inizio gennaio, quando aveva detto di non essere ossessionato dal successo a differenza di Conceiçao («non sono qui per farmi amici, ma per vincere», erano state le prime parole del portoghese), la comunicazione del pilota bianconero è insomma cambiata: in attesa che migliorino anche i risultati, è già un passo avanti se si considera la suscettibilità del popolo juventino su certi argomenti.

Sulla necessità di cambiare passo non c'è peraltro molto da aggiungere, adesso che per entrambe le squadre la qualificazione alla prossima Champions è diventata il solo obiettivo possibile del campionato e al momento c'è un solo posto disponibile: in casa la Signora ha battuto soltanto Como, Lazio (su autogol, nel finale) e Torino, pareggiando poi sette volte con il risultato di spazientire i propri tifosi e di complicarsi la stagione. «Vogliamo arrivare in zona Champions ancora Thiago Motta ma il campionato non finirà dopo la partita contro il Milan e mancheranno ancora tantissime partite». Da affrontare dopo avere rinforzato l'attacco con Kolo Muani («potrà giocare anche insieme a Vlahovic»), oggi in panchina se nel frattempo sarà stata sbrigata la pratica burocratica in stand by per un errore del PSG: a parte il già arrivato Alberto Costa, si attendono altri due difensori specie se Cambiaso («giocherà di sicuro») prenderà davvero la strada di Manchester.

Il calcio moderno prevede anche questo e non c'è più nemmeno da scandalizzarsi: «Se ho chiesto di non cedere nessuno? Sì, ma hanno venduto tutti», è la chiosa sorridente di Thiago. Che però, avendo visto la sua squadra farsi raggiungere sette volte dopo essersi portata in vantaggio, non avrebbe poi tanti motivi per mostrarsi così sereno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica