Orologi, tapiri e Premier. Imola è un film colossal con la Rossa superstar

Lewis nella cordata che vuole il Chelsea, Leclerc leader e la beffa del furto. E c'è il rinnovo di Sainz

Orologi, tapiri e Premier. Imola è un film colossal con la Rossa superstar

Imola. Lewis Hamilton si infila in una cordata per rilevare il Chelsea, Carlos Sainz porta i pasticcini ai meccanici per festeggiare il rinnovo del contratto fino al 2024, Charles Leclerc si prende il Tapiro d'oro, beffa dopo il danno dell'orologio da due milioni di dollari che gli hanno rubato a Viareggio. Non è una vigilia banale quella del Gran premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna. Un appuntamento da tutto esaurito, da grande abbraccio ferrarista per i suoi eroi. Piove sul Santerno e così sarà anche oggi quando i piloti proveranno per la prima volta le nuove Pirelli da bagnato. Leclerc riparte con 34 punti di vantaggio sull'avversario più vicino (Russell, chi lo avrebbe mai pensato?), esattamente i punti in palio in questo weekend da Sprint Race.

«Mi sento pronto. Oggi posso gestire meglio la pressione di tre anni fa. Ma più che gestire la pressione devo gestire l'emozione. Essere in testa a una gara tre anni fa era qualcosa di completamente nuovo. Quest'anno so di avere una macchina che mi permetterà spesso di essere davanti a tutti e so come non farmi travolgere dall'emozione. Sono più concentrato. Ho un obbiettivo preciso in testa». Dopo tre gare non è ancora venuto il momento di fare calcoli o di accontentarsi. «Ci aspettavamo una Red Bull più forte di noi nelle ultime due gare, invece eravamo più forti noi. Dobbiamo verificare di aver capito tutto e verificare in pista di essere forti come ci aspettiamo dalle simulazioni. Abbiamo lavorato tanto e bene per questo appuntamento. Non so se è un vantaggio avere solo un'ora di prove prima delle qualifiche, anche la Red Bull, Australia a parte, ha sempre trovato subito l'assetto giusto. Sarà una battaglia ancora con loro». Sarà una battaglia con Max. Un anno fa proprio qui, alla prima staccata, Verstappen fece capire a Hamilton che stagione lo avrebbe aspettato. Gli rifilò una bella ruotata per tenere la posizione. «Lo ricordo bene dice Charles lo avrebbe fatto chiunque per mantenere la leadership. Sono sempre stato un pilota aggressivo fin dalle formule minori. Dopo l'Austria 2018 so fino a dove posso spingermi». Max è avvisato.

A disturbare i due litiganti potrebbe mettersi Sainz, gasato dal rinnovo e con una voglia matta di rifarsi dopo l'errore australiano: «Un errore in un anno me lo perdonate no?». «La Ferrari è sempre stato il mio sogno. Restarci due anni in più è quello che volevo. Il mio obbiettivo resta il titolo. Max e Charles sono diversi tra loro per stile di guida e approccio alla gara, ma sono tutti e due velocissimi. Se mi sento alla loro altezza? Ma io sono più veloce». Non è qui a far tappezzeria.

Ma se non si sveglia in fretta il rischio è quello.

Così in tv: oggi Libere 1 alle 13.30, qualifica Sprint race alle 17. Domani Libere 2 alle 12.30, Sprint race alle 16.30, domenica Gp alle 15. Diretta completa del week end Sky (diretta di Sprint race e Gp su TV8)

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