Il paesino in festa: 9mila anime e due campioni. Il sindaco prepara le celebrazioni. "E non è finita..."

Nell'hinterland di Brescia giorno storico

Il paesino in festa: 9mila anime e due campioni. Il sindaco prepara le celebrazioni. "E non è finita..."
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Due ori in 19 minuti. Entrambi «made in Roncadelle». In paese - poco più di 9mila anime nell'hinterland di Brescia - ieri pomeriggio hanno risuonato le campane a festa e la gente è scesa in strada come per Berlino 2006. Stavolta i campioni li incontri al bar, al ristorante, in negozio. Quando Giovanni De Gennaro ha trionfato nello slalom canoa i suoi compaesani erano già in visibilio, ma quando poco dopo Alice Bellandi ha afferrato la medaglia d'oro nel judo sono scese le lacrime. Qualcuno neppure poteva credere all'epilogo. In strada c'era anche nonna Iole, 96 anni, prima tifosa di Alice: «Mia nipote è un fenomeno, l'ho sempre saputo». Prima che partisse, le ha scritto una lettera: «La cosa più importante che ti lascio per sempre è l'esempio che ti ho dato». Sportivamente (e forse non solo) è stato il giorno più importante della storia del paese. «È una bella storia», commenta un De Gennaro felice. In un medagliere fantasioso con Roncadelle eletta a nazione partecipante, il comune avrebbe gli stessi ori di Germania, Canada, Olanda e Nuova Zelanda. «Un'emozione indescrivibile - ha commentato a caldo il sindaco Roberto Groppelli - stiamo già pensando di organizzare una grande festa».

E la festa potrebbe farsi persino più grande, perché il paese dei record vanta altri due atleti figli di questa terra ancora in corsa per una medaglia: la canoista Stefanie Horn e la capitana dell'Italvolley Anna Danesi. Un record nel record, che non ha eguali in questa XXXIII edizione di Giochi. Una delle favole più belle di Parigi 2024.

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